Francesco Di Tacchio, capitano della Salernitana, la settimana scorsa ha compiuto il suo compleanno numero 30. La notte tra il 19 ed il 20 aprile, giorno della sua data di nascita, il calciatore dei granata, però, è incappato in un peccato di leggerezza, come definito dalla società campana. Di Tacchio, centrocampista da due stagioni alla corte del club di Lotito, ha organizzato, infatti, una piccola festa privata. Invitati vi erano, di sicuro, gli attuali compagni di squadra Lopez, Migliorini, Mantovani, e Giannetti.
I calciatori pizzicati vista la musica alta e al trambusto provocato, non passato di certo inosservato, sono stati tutti sanzionati. Per i tesserati, del team allenato da Ventura, ammenda pari a 400 euro, con l’obbligo di quarantena di quattordici giorni, già in parte scontata.
La società granata si è fatta sentire, in mattinata, tramite una nota pubblicata sul sito ufficiale. La Salernitana ha cercato di stemperare i toni rimarcando di aver già richiamato i propri tesserati.
Caso Di Tacchio: il comunicato dei granata
L’U.S. Salernitana 1919 stigmatizza il comportamento di alcuni suoi tesserati. I quali incautamente, la scorsa settimana, si sono ritrovati a casa del capitano Francesco Di Tacchio per festeggiare il compleanno di quest’ultimo, vivendo nello stesso stabile. E’ stato un peccato di leggerezza, che non ha giustificazioni in un momento in cui a tutti gli italiani viene chiesto di stare a casa e di rispettare le distanze sociali. La Società ha già provveduto a richiamare i propri tesserati. Che tuttavia in tante altre circostanze hanno dato prova di rigore morale e senso di responsabilità.