Si avvicina il 4 maggio: ecco cosa sarà possibile fare

Si attende l'annuncio di Conte, intanto ci sono le prime indiscrezioni

Di Redazione Infocilento

Il fatidico 4 maggio è vicino. Il Governo con il suo gruppo di esperti è pronto a stabilire le regole della Fase 2. Conte tra questa sera e lunedì annuncerà la decisioni prese agli italiani. Al momento le discussioni sono ancora in corso. Non ci sono dubbi che sarà necessario utilizzare le mascherine, in particolare al chiuso e nei mezzi di trasporto pubblico. Si va verso l’paertura di parchi e musei. Ci si potrà muovere all’interno della propria regione e fuori, qualora si dovrà raggiungere il posto di lavoro.

Non apriranno il 4 maggio i centri commerciali, ma si potrà fare il bagno al mare, seppur con le dovute cautele. Il problema riguarda sempre gli assembramenti. Se è vero che si punta a dare la possibilità a tutti di far visita ad amici e parenti, c’è poi il dubbio di come evitare feste con troppe persone.

Vediamo per ora quelli che dovrebbero essere i capisaldi della fase 2:

Balneazione anche in fiumi e laghi
Chi abita in zone di mare o nei pressi dei laghi o dei fiumi può tranquillamente fare il bagno. Purché «individualmente e comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona», chiariscono dal sito di Palazzo Chigi. Il via libera è possibile già dalla fase 1, quindi da oggi. Le spiagge però devono trovarsi vicino casa. «Senza – spiegano dal governo – che si renda quindi necessario l’utilizzo di mezzi di locomozione pubblici o privati, né significativi spostamenti».
Sì alle cene tra amici, no alle tavolate
Con la fine del lockdown non saranno più vietate le cena tra amici, in casa. Ma, la raccomandazione che sembra emergere è quella di evitare le tavolate. Dunque insieme sì, ma in pochi. E possibilmente in spazi molto larghi. Un modo per cercare così di rispettare il distanziamento tra le persone.
Uno scenario complicato, soprattutto per quanto riguarda i controlli. In poche parole, saranno vietate le feste private, nelle case e nelle ville. Ma una pizza tra pochi intimi non sarà più un tabù.

Nelle aree verdi niente giochi per i bimbi
Dal 4 maggio riapriranno i parchi, le ville e i giardini pubblici. All’interno di queste aree sarà possibile camminare e svolgere attività sportive purché in maniera individuale e rispettando il distanziamento di almeno un metro dalle persone. Non sarà possibile, invece, giocare a calcio, basket e volley tra amici. Allo stesso tempo c’è un dibattito in corso sulle aree giochi dei bambini. Dovranno essere monitorate per evitare raggruppamenti. Altrimenti l’indicazione è quella di proibirne l’utilizzo.

Lo shopping
Nella prima fase della ripartenza i centri commerciali (al di là di quelli che vendono generi alimentari) rimarranno chiusi. Stesso discorso anche per i mercati rionali. Il caffè sarà possibile prenderlo ad asporto invece, così come il cibo dei ristoranti. Alcune regioni, come Veneto e Toscana, hanno già autorizzato questo tipo di servizio per venire incontro alla crisi di questo segmento commerciale. Mascherina e guanti saranno obbligatori per chi entrerà nei negozi e in tutti i locali pubblici.

I divieti non potranno essere allentati
Le date e le modalità di riapertura saranno valide per tutto il territorio nazionale. Questo non vuol dire che le Regioni non avranno un ruolo perché potranno tenere chiusi alcuni settori. Le Regioni però non potranno aprire più settori o anticipare alcuni riavii. Resterà il potere dei prefetti di autorizzare riavvii di singole imprese a seconda di esigenze strategiche o particolari. L’intero piano ruoterà intorno all’indice di contagio (l’ormai famoso fattore R0) che non a caso oggi è stato indicato Regione per Regione dall’Istituto Superiore di Sanità.

Le uscite con tutta la famiglia
Nella fase due saranno possibili anche le passeggiate delle famiglie. A differenza di quanto sta accadendo e durerà fino al 4 maggio, i bambini potranno camminare per strada con entrambi i genitori.
Al momento, come si sa, questo non è consentito. I piccoli possono uscire nei pressi di casa in compagnia di un solo genitore. Le famiglie, invece, non saranno obbligati a rispettare il distanziamento di almeno un metro. Ma il nucleo di persone non potrà comprendere altri componenti.

Condividi questo articolo
Exit mobile version