Impegnati, come siamo tutti, nella lotta al Covid-19, arriverà prima o poi un punto dove sarà possibile anche riprendere le attività che la democrazia richiede: tra le principali, garantite dalla nostra Costituzione, vi è il voto popolare.
Questo 2020 è anche anno di scadenze elettorali: precipuamente si dovrà eleggere il presidente della Regione Campania con Vincenzo De Luca che punterà alla riconferma, mentre il centrodestra è in attesa del candidato ufficiale (anche se in pole, per quest’ area, pare esserci Caldoro, in questo caso ciò rappresenterebbe il terzo atto di un confronto decennale alle urne) e resterà da vedere se il 5 stelle punterà tutte le sue fiches sull’attuale ministro dell’ambiente Sergio Costa.
Il Governo ha stabilito la finestra elettorale: resta la possibilità di un voto a luglio, caldeggiata dal presidente uscente della Campania. Dalle parti di Palazzo Chigi, però, su proposta del premier Giuseppe Conte e del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, è stato stabilito che le consultazioni dovranno tenersi tra il 15 settembre ed il 15 dicembre, tramite apposito decreto. Tale disposizione potrebbe coinvolgere un election day, come fatto trapelare dal ministro per i rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, che comprenderebbe il referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari ed il voto nei comuni.
Diversi sono i centri cilentani chiamati alle urne, tutti al di sotto dei diecimila abitanti. Il comune più grande dove si voterà nel nostro territorio è Casal Velino, in questo caso abbiamo già una candidatura ufficiale a primo cittadino: si tratta di Luigi Lista, rappresentante dell’attuale gruppo di minoranza che si è fatto avanti già dal mese di gennaio. Il sindaco uscente, Silvia Pisapia, dovrebbe cercare la riconferma.
Si voterà anche a Celle di Bulgheria (sindaco uscente Gino Marotta), Ispani (commissariato), Laurino (Romano Gregorio), Lustra (Giuseppe Castellano), Pertosa (Michele Caggiano), Postiglione (Mario Pepe), San Giovanni a Piro (Ferdinando Palazzo), Sant’Angelo a Fasanella (Gaspare Salamone), Sassano (uscente l’attuale presidente del Parco Nazionale del Cilento,Vallo di Diano e Alburni Tommaso Pellegrino) e Sicignano degli Alburni (Ernesto Millerosa).
In tutti questi comuni non si sa, attualmente, molto su possibili candidature, ancor meno sulla composizione delle liste: non è escluso che potrebbero esserci delle novità significative, magari a ridosso dell’estate, e provenienti da quella fase due tanto agognata che in questo caso servirebbe anche a solidificare questo tipo di contatti preliminari probabilmente già in corso nelle forze politiche.