Carissimo Direttore Feltri ,Se LEI è un giornalista ,è giusto oggi buttare nel cesso il nostro tesserino da giornalista. Essere solo per un motivo paragonato a Lei, avere i Suoi titoli ,è un motivo di vergogna non di elogio, per una professione nobile che è quella di informare. Il siparietto dell’ altra sera da Giordano ,era la brutta copia della famosa lettera di Totò e Peppino, peccato che con i due grandi attori napoletani, Lei e l’altro pseudo giornalista non abbiate niente da spartire. Il vostro film si potrebbe intitolare: “Goccetto o scherzetto” .La scena era studiata a tavolino ,da un ubriacone ed un finto simpatico, uno che a Roma lo chiamerebbero Er Piacione. Giordano ,Le aveva chiesto un parere sull’annuncio del governatore campano Vincenzo De Luca, che minacciava di chiudere i confini, se le regioni del Nord partivano in anticipo, ma soprattutto se i cittadini lombardi cominciavano fughe senza validi motivi. Lei che sa solo provocare ha detto:” Ho simpatia per De Luca, ma vorrei chiedergli se li chiude in entrata o anche in uscita? Perché a me risulta che ogni anno 14 mila campani si recano a Milano per farsi curare, perché le strutture sanitarie lombarde sono più rassicuranti di quelle campane. Io credo che nessuno di noi abbia voglia di trasferirsi in Campania”
Giordano: “Adesso mi fai arrabbiare quelli della Campania, direttore!” Feltri: “Io non ce l’ho con la Campania! Sto solo dicendo che io, te e altri perché dovremmo trasferirci in Campania, a fare che cosa? I parcheggiatori abusivi?” Giordano: “Se la sono presa con i primi della classe che stanno un po’ male? C’è chi ha goduto? “Feltri: “E’ evidente. E’ così. Il fatto che la Lombardia sia andata in disgrazia per via del coronavirus ha eccitato gli animi di molta gente che è nutrita di invidia e di rabbia nei nostri confronti perché subisce una sorta di complesso d’inferiorità. Io non credo ai complessi d’inferiorità, io credo che i meridionali in molti casi siano inferiori”.
Giordano: “Direttore, adesso me li fai arrabbiare davvero! Non puoi dirlo questo!”
Feltri: “Chissenefrega se si arrabbiano!” Giordano: “Se mi cambiano canale è un guaio, però!”
Feltri: “Non cambiano canale, mi guardano invece e mi odiano di più”.
Carissimo Direttore ,io adesso potrei sciorinare tutto quello che La nostra cultura meridionale ha dato al mondo. L’elenco è troppo grande. Non si può. Lei è stato in questo siparietto più volte offensivo. Lei è stato un grande giornalista adesso è diventato una brutta copia di se stesso. Sarà l’età o sarà il vino, è giusto per Lei e per Noi che si ritiri a vita privata. Io preferisco risponderle con l’ausilio di giornalisti seri, quelli di euronews ,che oggi ci dicono cos’è la Campania. Il servizio di apertura titolava così: “LA CAMPANIA HA SRADICATO IL CORONA VIRUS”.1 “In Campania, dall’inizio dell’emergenza, si sono registrate poco più di 300 morti da coronavirus, mentre sono più di 12.000 le persone decedute a causa del virus in Lombardia, la regione d’Italia più colpita. A Napoli, per quattro giorni di seguito non ci sono state morti correlate al virus e addirittura zero infetti nella giornata di Domenica 20 Aprile.2 La regione è in prima linea nella ricerca di un trattamento efficace contro il Covid-19. Nell’istituto di ricerca Pascale di Napoli, il dottor Paolo Ascierto ha cominciato una sperimentazione con il tocilizumab, un farmaco normalmente usato per l’artrite reumatoide e i risultati sono molto incoraggianti .”Abbiamo contatti con colleghi americani, nonché anche da altri paesi europei vogliono sapere le nostre esperienze, il nostro protocollo, quello che stiamo facendo, il nostro feeling, quindi anche lì, quotidianamente, abbiamo perlomeno un paio di call internazionali con i colleghi dall’estero”3Oltre alla ricerca, nuove strutture ospedaliere sono state costruite velocemente per fronteggiare la pandemia. Presso l’Ospedale del Mare a Napoli è stata creata una nuova terapia intensiva con 72 posti letto in sole 30 ore, assemblando moduli prefabbricati. Ma il centro della lotta contro il Covid-19 in Campania è l’Ospedale Cotugno di Napoli, la struttura ospedaliera più sicura per il personale medico su tutto il territorio nazionale, dove fino ad adesso solo 2 infermieri sono stati contagiati. “Questo è l’ospedale delle malattie infettive, quindi è un ospedale che ha sempre trattato malattie infettive – spiega Maurizio Di Mauro, direttore generale dell’ospedale Cotugno di Napoli – Noi qui abbiamo avuto in passato:il colera, la SARS, per cui c’è un criterio di preparazione, di vestizione, svestizione, corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale”. In 10 giorni, questo centro di eccellenza per le malattie infettive è stato riconvertito in centro anti-Covid, con l’aggiunta di ben 100 letti di sub-intensiva in una nuova ala dell’ospedale “L’esperienza di questo ospedale ha dimostrato che è possibile proteggere il personale medico dal virus. Attrezzature adeguate, percorsi e procedure ben definite sono alla base della prevenzione dell’infezione – conclude il giornalista Luca Palamara – Centri di eccellenza e protocolli innovativi sono il frutto di una tradizione scientifica che, in questa regione, risale addirittura al decimo secolo, con l’istituzione della prima scuola medica in Europa, a Salerno”. Questa è la Campania. Questo siamo noi. Goccetto o scherzetto?