Emergenza Covid? “Occasione per la Sicignano-Lagonegro”

Il Comitato: "L'emergenza covid-19 e la sicurezza dei treni, ecco perchè è indispensabile investire anche sulla Sicignano-Lagonegro"

Di Ernesto Rocco

“L’emergenza Covid -19 è l’occasione da non perdere per riaprire, in tempi brevi, il tratto Sicignano degli Alburni-Polla, con esercizio a spola, senza fermate intermedie, per 25 km, e un tempo di percorrenza 20 minuti, della linea Sicignano – Lagonegro“. E’ quanto sostengono dal comitato che si batte da tempo per la riapertura della tratta ferroviaria.

Le ragioni di tale affermazione sono presto spiegate. Gli autobus extraurbani passeranno da 52 a 22 posti a sedere, questo comporta, automaticamente, un raddoppio del numero degli autobus e dei relativi autisti, senza dimenticare il fatto che gli autisti viaggeranno in uno scomparto separato con plexiglass e non potranno dare disposizioni ai viaggiatori per farli sedere al posto pre-assegnato, per il rispetto della distanza interpersonale. Vale a dire che per un autobus con 21 viaggiatori ci saranno due persone: un autista più una persona per controllo posti viaggiatori. Per trasportare da 22 a 42 viaggiatori occorreranno due autobus e quattro persone dipendenti; per il trasporto da 43 a 63 viaggiatori: tre autobus e sei persone dipendenti; da 64 a 73 viaggiatori: quattro autobus e otto persone dipendenti.

Per i treni sarà diverso. Per trasportare da 1 a 73 viaggiatori seduti, con un treno regionale Diesel, tipo Minuetto, basterà un treno Regionale e due persone: macchinista e capotreno. “La pessima ubicazione della stazione ferroviaria di Sicignano degli Alburni, dal punto di vista dei collegamenti su gomma, rende indispensabile un interscambio ferro+ferro, con altri Treni Regionali, in circolazione sulla relazione Taranto- Potenza-Salerno-Napoli e con le quattro corse giornaliere di Treni Intercity, in circolazione sulla relazione Taranto-Potenza-Salerno-Napoli-Roma, nonché con il Frecciarossa 1000, giornaliero, in circolazione sulla relazione Taranto-Milano, di cui è stata richiesta la fermata alla stazione di Sicignano degli Alburni”, dicono dal comitato.

“Un esempio di scuola della indispensabilità e competività del trasporto ferroviario regionale, rispetto a quello su gomma, che merita di essere subito concretizzato”, concludono.

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