Futani: ok all’ingresso nella rete musei Gal Casacastra

Si punta a creare un'offerta turistica integrata

Di Fiorenza Di Palma

FUTANI. Ok all’ingresso nella rete dei musei del Gal Casacastra. Futani ha dato il suo assenso. L’iniziativa a cui le varie amministrazioni stanno aderendo, è importante soprattutto a fini turistici: sia dal punto di vista della fruizione del patrimonio sia dal punto di vista dello sviluppo con un miglior coordinamento e funzionamento dei musei e dei relativi servizi.

Infatti si punta a creare un’offerta turistica integrata superando le difficoltà dell’isolamento dei comuni dell’interno e dando la possibilità al contempo di organizzare eventi e offrire opportunità a turisti e residenti di conoscere a pieno dei piccoli gioielli che custodiscono l’anima del territorio. In particolare Futani entrerà nella rete con il complesso monumentale dell’Abbazia di Santa Cecilia e il museo Francesco Chirico.

L’abbazia di Santa Cecilia si trova venne costruita nel 1022 da un longobardo di nome Guaimaro. Fu abitata dai monaci benedettini fino al XV secolo. Documenti storici attestano che divenne centro di culto e di preghiera, ma anche mercato settimanale, scuola e farmacia. Di recente, oltre al recupero architettonico dell’abbazia, ad opera dell’architetto Raffaele Rammauro, sono stati compiuti dei lavori di ripristino dello spazio intorno alla struttura.

Il museo Francesco Chirico, invece, è dedicato al marinaio e alla sua storia di coraggio e amore per la patria. L’esplosione che rappresenterà un vero e proprio museo en plein air, è stata allestita all’interno del centro storico di Eremiti, frazione del comune di Futani. Chirico combatté durante la seconda guerra mondiale nella battaglia di Capo Matapan. Prima di motorie affidò al mare il suo ultimo toccante pensiero per la madre e per la Patria. In una bottiglia tappata con la ceralacca scrisse il suo messaggio di addio. La bottiglia navigò per 11 anni nel Mediterraneo per poi approdare sulla spiaggia di Villa Simius, a Cagliari, nel 1952.

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