Ottati: al via censimento immobili per ospitare familiari di pazienti Covid

Un modo per limitare i focolai familiari

Di Katiuscia Stio

OTTATI. Il Comune avvia il censimento degli immobili e delle strutture ricettive. Una iniziativa avviata dall’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Elio Guadagno e finalizzata a verificare l’eventuale disponibilità di accogliere familiari di pazienti Covid del centro alburnino. Un modo per limitare i focolai familiari, laddove una singola persona infetta può contagiare tutti gli altri membri del suo nucleo.

“Alla data odierna non vi sono sul territorio di Ottati casi di contagi da Covid-19 accertati e sospetti, ma è necessario porsi al riparo anzitempo”, spiega il primo cittadino. Di qui, visto che “in Regione Campania si stanno verificando veri e propri focolai familiari, generati da soggetti affetti da Covid-19 posti in quarantena e costretti a vivere in unico immobile con i restanti componenti del medesimo nucleo familiare, poiché sprovvisti di altra struttura”, l’Ente ha voluto censire a scopo precauzionale gli immobili e le strutture ricettive esistenti ad Ottati, muniti di condizioni di abitabilità e non abitate, disponibili ad accogliere i familiari di coloro che sono affetti da Covid-19″.

“Inoltre, data l’opportunità e la richiesta fornita dal Governatore De Luca di avanzamento di proposte attuative per l’organizzazione della Fase 2 entro il 18 Aprile p.v., segnaleremo tale iniziativa affinché venga estesa su tutto il territorio campano per il tramite dei Comuni”, conclude il primo cittadino.

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