Il Coronavirus ferma anche l’Alta Velocità nel Cilento

Il Frecciarossa sarebbe dovuto partire in questi giorni per proseguire fino al prossimo ottobre

Di Filippo Di Pasquale

L’emergenza coronavirus ha influito anche sui trasporti. I treni passeggeri sono stati ridotti al minimo essenziale, sia sui percorsi nazionali sia su quelli regionali. Basta pensare che nel salernitano il servizio risulta ridotto del 44%. Sospesi i collegamenti scolastici e universitari. Per quanto riguarda la lunga percorrenza sono ridotti a otto Frecce e altrettanti Intercity i collegamenti nazionali al giorno.

Non solo: per agevolare le attività di controllo da parte delle autorità, questi treni si fermano solo nelle stazioni principali: Milano Centrale, Torino Porta Nuova, Genova Piazza Principe, Venezia Mestre, Firenze Santa Maria Novella, Perugia, Roma Termini e Napoli Centrale (in Campania gli Intercity anche a Salerno). Le fermate nelle stazioni secondarie delle città interessate sono cancellate. Non circolano poi i treni Thello fra Italia e Francia. Ridotta fino al 75% circa l’offerta complessiva anche dei treni regionali, di concerto con le Regioni committenti e con variazioni della rimodulazione da regione a regione.

Tra i treni sospesi il Frecciarossa da e per il Cilento. Il servizio sarebbe dovuto partire in questi giorni, visto il felice esperimento dello scorso anno allorquando, in un’ottica di destagionalizzazione, l’alta velocità ha raggiunto le stazioni di Agropoli, Vallo della Lucania, Centola e Sapri da aprile e fino ad ottobre. Tutto rinviato quest’anno. Del resto il “treno delle vacanze” in questo periodo non avrebbe motivo di esistere e il rischio è che anche per i prossimi mesi l’alta velocità non possa essere attivata così come tanti altri servizi finalizzati a collegare il territorio cilenano con altre mete turistiche. Se ne riparlerà il prossimo anno, o, se l’emergenza cesserà, ad estate inoltrata. Ipotesi per ora remota.

Intanto RFI e Grandi Stazioni Rail hanno intensificato le attività di pulizia e sanificazione, oltre ad aver chiuso le sale d’attesa per rispettare il divieto di assembramento. A bordo di tutti i treni sono state potenziato le attività di pulizia e disinfezione, installati dispenser di disinfettante per mani, rifornito il personale di un equipaggiamento protettivo.

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