AGROPOLI. Inizialmente ha creduto che si trattasse di uno scherzo: una telefonata in piena notte, intorno all’una, per avvertirla che il mattino successivo sarebbe passata a casa sua una persona a farle un prelievo del sangue. Dall’altro lato del telefono una donna dall’accento straniero. L’anziana, riagganciato il telefono, ha pensato di chiamare la figlia. D’altronde non aveva concordato nessun prelievo del sangue.
Il giorno dopo alle alle 8.30, orario in cui la donna aveva annunciato il suo arrivo per il prelievo, l’anziana è stata nuovamente contattata per la conferma. Ma la 94enne ha ribadito di non aver richiesto alcun prelievo e ha riagganciato. Dopo circa mezz’ora l’ennesima telefonata in cui la truffatrice diceva di essere sotto casa. A quel punto la vittima della tentata truffa ha allertato i carabinieri di Agropoli.
I militari, guidati dal comandante Carmine Perillo, si sono recati sul posto. Della donna non c’era traccia. Le telefonate erano partite da un numero “sconosciuto”. L’anziana successivamente ha sporto denuncia e ora la vicenda è al vaglio dei carabinieri della compagnia di Agropoli, coordinata dal capitano Fabiola Garello, che hanno avviato indagini per risalire al numero da cui è partita la chiamata e attraverso questo identificare l’autrice della tentata truffa.