I cittadini di Prignano Cilento intendono poter accudire gli animali e pulire i propri terreni, orti e giardini. Il sindaco Giovanni Cantalupo ha ricevuto richieste e sollecitazioni in tal senso, così come gli amministratori di altri comuni che si sono mossi in tal senso. A San Rufo, ad esempio, il sindaco Michele Marmo ha chiarito che “Sono consentite le attività di orti privati, nei fondi di proprietà, finalizzati al sostentamento familiare, purché limitatamente ad un unica persona”.
Tale possibilità è stata concessa dopo che gli uffici regionali, sollecitati in merito, hanno precisato che l’ordinanza del Governatore De Luca datata 24 marzo ha riconosciuto tale possibilità. Pertanto in tutti i comuni sarà consentito spostarsi per la cura di campi e orti, o per il bestiame. Per farlo, tuttavia, sarà necessario essere autorizzati , ed è fondamentale che le attività che si svolgono siano finalizzate al sostentamento familiare e vengano eseguite da un’unica persona. I cittadini, inoltre, potranno occuparsi anche della cura dei terreni, limitando il rischio incendi.
Eppure la precisazione giunta da Palazzo Santa Lucia non chiarisce tutti gli aspetti relativi all’agricoltura hobbistica o comunque svolta non in maniera professionale. Cosa fare se il proprietario di un fondo non dispone di mezzi meccanici per la manutenzione del proprio terreno ed è costretto a far riferimento a terzi? E’ questo il quesito proposto da Antoni D’Agosto, proprietario di un terreno lungo la SR488, al sindaco di Moio della Civitella Enrico Gnarra. “Visto il momento difficile che tutti stiamo vivendo è mia intenzione, come ogni anno, piantumare ortive per uso personale, per questo motivo il terreno va preparato con mezzi meccanici.
Non possedendo mezzi atti alla trinciatura e fresatura del terreno, dovrò rivolgermi ad un professionista del settore, il quale solo e senza ausilio di manodopera si recherà nel mio fondo sito in questo comune”, spiega.
Intanto, proprio per risolvere i tanti dubbi, la Comunità Montana Vallo di Diano ha chiesto formalmente alla Regione, per conto dell’intero comprensorio, deroga ai divieti presenti per condurre i piccoli campi, gli orti familiari, la cura del vigneto ed oliveto nel rispetto delle misure di sicurezza legate al Covid-19.