Mentre in Italia è ancora molto difficile capire quale futuro avrà il calcio nei dilettanti, la Francia prende una posizione netta. Nei nostri campionati non professionistici risulta, infatti, complicato intuire quando e se si ripartirà, nonostante gli organi competenti dichiarino la volontà di portare a termine i vari tornei. E’ arrivata da poche ore una comunicazione ufficiale importantissima da parte della Federazione Calcistica Francese.
Francia, stop al calcio tra i dilettanti
La FFF, infatti, ha comunicato la decisione di non far ripartire i campionati dilettantistici transalpini. Saranno valide le classifiche che di metà marzo, quando i tornei sono stati sospesi. In particolare, per evitare malumori inerenti a gare rinviate, le graduatorie terranno conto della media punti rispetto agli incontri disputati. La dolorosa decisione è arrivata dopo l’allungamento delle misure di prevenzione al Coronavirus da parte del Presidente francese Emmanuel Macron. Vince, quindi, la linea guida di concentrarsi direttamente sulla prossima stagione, tutelando la salute di società e giocatori.
Sospensione calcio dilettanti, il comunicato della FFF
Il comitato esecutivo della FFF, riunitosi oggi, ha preso la decisione di porre fine a tutte le competizioni di leghe, distretti, dei campionati nazionali. Quindi risultano chiusi National 3, di National 2, della serie D2 femminile e di calcetto, nonché dei campionati nazionali giovanili (maschili e femminili).Di fronte al carattere eccezionale della situazione, la FFF ha organizzato una larga consulta con gli attori del calcio, delle loro organizzazioni rappresentative, di Leghe e Distretti. Questo per poter trovare una soluzione armonica con delle modalità di arresto delle competizioni eque per tutti. Al termine di questa fase di scambi e di studi, il Comitato Esecutivo della FFF ha dunque preso le seguenti decisioni in merito alle modalità di chiusura delle competizioni di Leghe e Distretti.
La determinazione delle classifiche
– La chiusura delle competizioni in data 13 marzo (data della sospensione delle competizioni), a prescindere del numero di partite giocate.
– La determinazione delle classifiche secondo il numero di punti ottenuti/ numero delle partite giocate al fine di annullare l’effetto delle partite rinviate.
– La divisione dei club nell’uguaglianza di punti e funzioni dei regolamenti della competizione in questione. Se le regole di concorrenza non sono operative o non consentono la divisione, saranno applicati i criteri stabiliti dalla Federazione.
– La limitazione del numero di retrocessioni a una per girone, coerentemente al regolamento che prevede l’impossibilità di redigere l’ultimo in qualunque circostanza.
– La determinazione del numero di promosse in base alle norme prevalenti per la competizione in questione.