Agropoli: città in lutto per la scomparsa di Mimì Petrizzo

Tanti i messaggi di cordoglio per la scomparsa di Mimì Petrizzo, l'ultimo saluto direttamente in cimitero alla presenza di pochi intimi

Di Redazione Infocilento

AGROPOLI. Avrebbe compiuto 84 anni il prossimo 12 maggio Domenico Petrizzo, per tutti Mimì. Nato a Monte San Giacomo, la sua era stata una vita dedicata alla famiglia e al lavoro, prima come idraulico poi nello storico ristorante di famiglia gestito dalla moglie prima e dal figlio poi. Da tempo allettato con alcune patologie dovute al sopravanzare dell’età Mimì Petrizzo era accudito dai familiari. Poi due settimane fa la notizia della positività al coronavirus della nuora e in seguito sua, del figlio e di un nipote.

Il 6 aprile, in seguito all’aggravarsi delle sue condizioni, si era reso necessario il trasferimento dell’anziano presso l’ospedale “San Luca” di Vallo della Lucania dove è stato ricoverato nel reparto Covid. Le sue condizioni sono apparse subito gravi a causa delle patologie pregresse e ieri mattina è spirato. La notizia si è diffusa velocemente in città. Don Mìmì, come tutta la sua famiglia, era molto conosciuto e stimato ad Agropoli. In tanti hanno voluto rivolgere il loro messaggio di commiato.

“Caro zio Mimì, sei stato la nostra roccia, il condottiero della nostra famiglia, l’esempio di unione, solidarietà e amore per tutti. Di te ricorderemo il sorriso dolce e l’immensa felicità che sprigionavi quando t’incontravamo. Hai saputo trasmettere le tante idee e capacità imprenditoriali ai tuoi fratelli, ai tuoi figli, ai tuoi nipoti. Hai saputo guardare lontano e ogni volta raggiungere l’orizzonte. Non ti sei fatto mai negare, hai preteso sempre di essere coinvolto nella nostra vita per indicarci la strada giusta e tenderci la mano. Spesso ti toglievi la coperta dalle spalle per porgerla al prossimo. Spesso ti caricavi dei problemi altrui. Spesso il tuo aiuto è servito”. Questo il messaggio del nipote, il regista Gianni Petrizzo.

Purtroppo, per le restrizioni dovute all’emergenza Covid, non sarà possibile neanche celebrare le esequie, né porgere a don Mimì Petrizzo l’ultimo saluto. Neanche i più stretti familiari, in quarantena a seguito della positività al coronavirus, potranno rivolgergli l’ultimo saluto. Una tragedia nella tragedia. Domenico Petrizzo è la terza persona di Agropoli affetta da coronavirus a perdere la vita. Prima di lui erano morti Toni Agresta e Alfonso Migliorino.

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