Coppola: dopo Pasqua la riapertura dell’ospedale di Agropoli

Ospedale di Agropoli, prospettive anche per il futuro: con reparti di malattie infettive e respiratorie. Il sindaco Adamo Coppola annuncia le novità

Di Sergio Pinto

1,5 milioni di euro per l’ospedale di Agropoli. A tanto ammonta l’investimento per dell’Asl Salerno, una somma che servirà per affrontare l’emergenza ma anche per il futuro. Terminati i lavori è ora tempo di riapertura. “Tutto è pronto, subito dopo le vacanze di Pasqua comincerà ad ospitare i pazienti”, ha detto il sindaco Adamo Coppola. L’ospedale avrà la possibilità di accogliere le persone affette da coronavirus.

L’ospedale di Agropoli: i servizi

Già montati 20 respiratori per la terapia intensiva, più 6 per la terapia subintensiva. A questi si aggiungono ulteriori posti letto per i pazienti non gravi.

“Non sappiamo quanto durerà questa attivazione del Covid Hospital, ma sicuramente andrà oltre l’estate. Intanto resta aperto il pronto soccorso e il reparto di medicina”, ha precisato Coppola.

Ospedale di Agropoli: quale futuro dopo l’emergenza?

“Per l’ospedale sono stati fatti numerosi lavori – spiega il sindaco di Agropoli – anche alcuni che hanno permesso di ripristinare dei servizi che avevamo perduto come riscaldamenti, sistema di ossigeno, ecc… E’ stata resa nuovamente la struttura efficiente, sono state portate le attrezzature per le sale operatorie, la rianimazione e reperito personale. Ciò servirà anche in chiave futura”.

Ma quale futuro può avere l’ospedale una volta terminata l’emergenza? “Possiamo immaginare per il futuro una rivalutazione della struttura, probabilmente come specialità per malattie infettive e respiratorie perché abbiamo già le attrezzature”, evidenzia il sindaco. “Per come è stato organizzato l’ospedale c’è una strutturazione adeguata allo scopo – aggiunge – Oggi abbiamo quindi già due reparti in prospettiva a cui si aggiunge medicina generale”.

La speranza che l’ospedale abbia un futuro è quindi concreta. “Credo che la sanità andrà rivista, non possiamo permetterci di correre ulteriori rischi. Il grande sconfitto da questa pandemia è il ragioniere che prepara il bilancio della sanità procedendo a tagli. Ciò ci ha portato a migliaia di morti”, ha sottolineato Adamo Coppola.

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