Onofrio Caporaso, Presidente Regionale dell’Associazione Nazionale Produttori Agricoli (ANPA), ha inviato una missiva al Governatore Vincenzo De Luca chiedendo delle modifiche alle restrizioni esistenti e in particolare il consenso allo spostamento in ambito comunale per la conduzione degli orti familiari. Questo il testo della lettera:
Comunica
Considerato che il Dpcm del 22 marzo 2020- Covid-19, consente il mantenimento dell’attività agricola esercitata in forma professionale mentre nulla dispone in merito a chi non è agricoltore di professione ed esercita un’attività agricola tipicamente di sussistenza e possiede terreni non nelle immediate vicinanze della propria abitazione che ha la necessità di spostarsi in ambito comunale per potersi recare presso il suo terreno.
Tenuto conto che nella particolare situazione socioeconomica dei territori campani si registra anche la presenza significativa di un’attività agricola tipicamente di sussistenza le cui produzioni sono destinate prevalentemente ai bisogni della famiglia contadina che con tale attività si approvvigionano di generi alimentari di prima necessità, che diventano particolarmente importanti in questo momento, attese le notevoli difficolta economiche cui soggiacciono le fasce più deboli della popolazione soprattutto delle nostre aree rurali collinari ed interne;
Tenuto Conto inoltre che è proprio in questo periodo che vengono svolte la stragrande maggioranza delle operazioni agronomiche che sono da considerare improcrastinabili, pena la perdita dei raccolti notoriamente legata ai cicli biologici delle diverse colture, (semina, trapianti, potatura dei vigneti, trattamenti fitosanitari, lavori agricoli di preparazione alle semine estive ecc.).
Tenuto conto del fatto che la cura dell’orto e le pratiche agricole in genere sono attività volte all’aria aperta ed in ambiente salubre in un contesto compatibile con il rispetto delle norme inerenti il mantenimento del distanziamento sociale, anche tenuto conto che le attività vengono svolte esclusivamente nell’ambito dei familiari conviventi;
Tenuto conto dell’allungamento dei tempi di blocco delle attività indotto dall’attuale andamento della grave pandemia in atto;
Considerato che già altre regioni, come la Sardegna, hanno provveduto a normare tale attività con apposita ordinanza (ordinanza 11, 24/03/2020 regione Sardegna).
A nome dell’Associazione da me rappresentata che opera attivamente su tutto il territorio regionale,
SI CHIEDE
che venga consentito ai cittadini lo spostamento in ambito comunale per la coltivazione degli orti e delle colture destinate al sostentamento della famiglia contadina, limitando tale spostamento al numero massimo di due componenti il nucleo familiare, nel rispetto di tutte le precauzioni volte al contenimento del contagio.
Fiducioso di un Vostro riscontro positivo, si porgono cordiali saluti.