Uova di Pasqua da donare ai bambini. Sono sempre di più i comuni del Cilento che hanno scelto di consegnare ai più piccoli un dono in vista di queste festività trascorse tra le mura domestiche.
Ad Omignano le uova di cioccolato sono state consegnate già nella giornata di ieri. “L’Amministrazione ci teneva a far sapere, con questo piccolo segno, che gli siamo vicini, anche se non fisicamente”, spiega il sindaco Raffaele Mondelli. A Stella Cilento, invece, la consegna comincerà nel giorno del Venerdì Santo. Le uova di Pasqua saranno donate a tutti i bambini delle scuole elementari e medie, mentre tutte le famiglie del paese riceveranno una colomba pasquale.
Anche a Felitto l’Amministrazione Casella ha deciso di consegnare un uovo di cioccolato ai circa 100 bambini del paese da quelli che frequentano il nido fino a quelli iscritti alla scuola media. A Prignano Cilento il Comune consegnerà domani, 9 aprile, le uova di Pasqua a tutti i bambini che frequentano le scuole del paese. Lo ha annunciato il sindaco Giovanni Cantalupo. “Domani doneremo ai piccoli delle nostre Scuole, delle due Scuole Materne, delle due Primarie e della Primavera, le uova di Pasqua come augurio e , soprattutto, come piccolo gesto di riconoscenza per il comportamento eroico di queste settimane”, ha invece spiegato il sindaco di Castelnuovo Cilento, Eros Lamaida.
E’ destinato ai bimbi fino agli 11 anni l’uovo che consegnerà la Protezione Civile di Torraca grazie alla donazione dell’associazione “Più unici che rari”.
A Teggiano, infine, i Volontari della Protezione Civile di Teggiano inizieranno la consegna delle Uova di Pasqua che per l’occasione della Pasqua, il Sindaco e l’Amministrazione Civica hanno inteso donare ai propri giovanissimi concittadini, con un messaggio di speranza e di rinascita. “Nel pieno della emergenza sanitaria – ha dichiarato il sindaco Michele Di Candia – l’Amministrazione Civica che presiedo intende emanare un pensiero di pace e vicinanza diretto ai nostri piccoli concittadini, i più colpiti dalla grave situazione che stiamo vivendo. I bambini, costretti a vivere nel modo meno naturale, ossia privi dei rapporti sociali, fondamentali per la loro crescita al pari dell’educazione che ricevono dai genitori, dalla famiglia. La speranza attuale è veder fiorire loro in viso un sorriso. La speranza futura è che questi tempi forgino in loro la solidarietà , l’amore per il prossimo, il rispetto delle regole e delle istituzioni”.