“L’ospedale di Sant’Arsenio doveva diventare presidio anticovid. Questo nei soliti annunci in pompa magna del Partito Democratico. In queste ore, invece, si sta consumando un nuovo schiaffo al Vallo di Diano: la struttura ospedaliera resterà chiusa a doppia mandata”. La denuncia è dei senatori del Movimento 5 Stelle Francesco Castiello, Felicia Gaudiano e del consigliere regionale Michele Cammarano.
“Appare poco sensata la scelta di tenere chiusa la struttura Ospedaliera di Sant’Arsenio. Una contraddizione in termini, se si pensa che i tamponi effettuati per controllare la positività al Coronavirus sono ritirati da un’autoambulanza che si muove dall’ ospedale di Nocera Inferiore – denunciano i parlamentari – per poi raggiungere l’ospedale di Polla, da lì prendere in carico i tamponi da analizzare e infine la consegna all’ospedale di Salerno per poi avviare le dovute verifiche. Tempi lunghissimi, in un territorio che si è contraddistinto come uno dei focolai campani, con comuni interamente chiusi per quarantena. Un’inefficacia sanitaria e di gestione con un unico effetto evidente: il danno alla salute pubblica nel Vallo di Diano”.
“La verità purtroppo è maledettamente nota: le aree del Vallo di Diano sono servite e adoperate unicamente come bacino di voti clientelari. Dopo aver distrutto la sanità pubblica, si approfitta di questa emergenza sanitaria per favorire cliniche private e si continua a ignorare strutture pubbliche già esistenti in territori difficili e isolati come quelli del Vallo di Diano”.