Cilento: medici di base senza guanti e mascherine. “Ci siamo riforniti da soli”

"Siamo in prima linea nell’emergenza coronavirus ma dall’Asl non essendo suoi dipendenti, non è arrivato nulla"

Di Carmela Santi

“Abbiamo dovuto provvedere da soli a rifornirci di guanti e mascherine. Siamo in prima linea nell’emergenza coronavirus ma dall’Asl non essendo suoi dipendenti, non è arrivato nulla”. La denuncia arriva da 125 medici di base che prestano la loro attività sul territorio a Sud di Salerno da Battipaglia a Sapri. Portavoce delle loro istanze è il dottore Luigi Di Gregorio presidente della cooperava medica Parmenide.

“Abbiamo inoltrato diverse richieste all’Asl ma non abbiamo ottenuto nessuna risposta. O meglio nessun risultato. Siamo in prima linea per fronteggiare questa difficile situazione ma è difficile dare risposte agli utenti se per primi non riusciamo ad interagire con chi gestisce l’emergenza”, aggiunge.

Armati di buona volontà i medici di base sono riusciti a procurarsi dei kit con tutti i dispositivi di sicurezza. Materiale indispensabile per continuare a lavorare in questa fase emergenziale. Molti sospetti casi covid arrivano all’attenzione dei medici di base. “Non dimentichiamo – dice il presidente – che trenta medici di medicina generale – hanno perso la vita affeti da covid 19”.

I kit saranno distribuiti ai 125 medici perché “In occasione dell’emergenza sanitaria che stiamo affrontando – si legge sul sito della cooperativa – dopo aver verificato la assoluta indisponibilità della nostra Asl a provvedere, abbiamo deciso, di fornire a tutti i colleghi soci un kit di dispositivi di protezione individuale composto da mascherine chirurgiche, mascherine Fp2, occhiali protettivi, camici e guanti”.

Le mascherine chirurgiche sono state reperire in Cina con tanto di certificato di garanzia. La cooperativa ha organizzato la distribuzione dei kit ad Altavilla Silentina, Eboli, Roccagloriosa, Sapri e Vallo della Lucania.

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