La necessità di dare voce agli imprenditori e, soprattutto, alle persone che in questo momento storico così delicato e instabile hanno dovuto fermare le proprie attività, ha spinto la cooperativa ViviCilento a inoltrare una richiesta formale ai comuni dove insistono i propri soci al fine di chiedere la sospensione del pagamento della Tari riferita all’anno 2020. I comuni sono: Agropoli, Capaccio Paestum, Castellabate, Laureana Cilento, Perdifumo, Torchiara, Teggiano, Ceraso, San Giovanni a Piro, Castelnuovo Cilento, Aquara, Salento, Atena Lucana e Padula.
Operatori turistici: aiutare il comparto, sospendere la Tari
“Essendo il comparto turismo quello che maggiormente anima l’economia delle cittadine, il principale intento è manifestare quella che è una necessità per tutelare i cittadini e le diverse categorie professionali del settore, fanno sapere dalla Coop.
“Vanno salvaguardati gli imprenditori che hanno lavorato allo sviluppo dei territori”
ViviCilento, in tale contesto, si fa portavoce di una problematica che si estende a tutta la filiera, dalla ricettività alberghiera ed extra alberghiera, passando per le attività che lavorano nel turismo esperenziale, fino ad arrivare alle non meno importanti imprese balneari e portuali. “Oggi tutti loro vanno salvaguardati, così anche tutti gli altri tipi di imprenditori, in quanto persone che da sempre hanno lavorato per lo sviluppo economico dei nostri territori”, fanno sapere da ViviCilento.