Poeti e Poesie: la vallese Sara Musto sulla nota rivista internazionale

La giovane originaria di Pattano ha visto pubblicate tre poesie sull'antologia curata dalla rivista "Poeti e Poesie" cara allo scrittore Elio Pecora

Di Christian Vitale

Elio Pecora è un poeta e saggista italiano nato a Sant’Arsenio, che, nel corso della sua lunga carriera, ha conosciuto e collaborato con artisti del calibro di Elsa Morante e Pier Paolo Pasolini. Lo scrittore, da anni, cura la rivista internazionale Poeti e poesie.

Poeti e Poesie: la rivista curata da Elio Pecora

Poeti e Poesie, di tanto in tanto, concede spazio al talento e la creatività dei più meritevoli giovani emergenti, pubblicando alcune delle loro opere. Sara Musto, giovane classe 1997 di Pattano (Vallo della Lucania), è una studentessa iscritta facoltà di lettere classiche, all’università Federico II di Napoli che nella passata estate provò a strappare le attenzioni della rivista romana. La cilentana, infatti, inviò, cosi, alcuni versi da lei creati alla rivista e, nel luglio scorso, fu poi ricontattata dagli uffici di Elio Pecora. Il gradimento fu cosi alto che alla giovane Sara vennero richieste nuovi componimenti da racchiudere in una piccola antologia. La ragazza inviò cosi altri due stesure, pubblicate, da pochi giorni, proprio su Poeti e Poesie.

sara musto m’illumino d’immenso

La soddisfazione della vallese Sara Musto

Grande, ovviamente, la soddisfazione della studentessa universitaria, che ha affermato: “Quando a luglio dello scorso anno – racconta Sara Musto– sentii la sua segretaria a telefono mi scoppiarono anima e cuore. Le antologie curate da questa rivista anni fa hanno accolto nomi forti. Vi scrisse Alda Merini, vi scrisse anche Mario Luzi. Mi sento tremendamente piccola, oggi. Penso –confessa la studentessa– a chi non c’è più, ma c’è sempre, che nient’altro mi smuove la penna“.

M’illumino d’Immenso

L’antologia appena uscita- continua la giovane artista– cui ho contribuito con tre poesie si chiama M’ILLUMINO D’IMMENSO. Ho scelto questo titolo perchè esattamente cento anni fa fu pubblicata da Ungaretti la poesia MATTINA. Questa diventò celebre- conclude Sara Musto– proprio per i suoi pochi e unici versi “M’ILLUMINO D’IMMENSO”.

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