Addio a Grazia Cappuccio, la nonnina del Cilento. Aveva 106 anni

Classe 1913, Grazia Cappuccio aveva 106 anni. Nel 2013 è stata sindaco per un giorno e "deliberò" le ricette per vivere cento anni

Di Ernesto Rocco

CENTOLA. Se non fosse stato per il coronavirus, oggi Grazia Cappuccio avrebbe ricevuto il saluto dell’intera comunità di San Severino di Centola e non solo. La nonnina del Cilento è morta ieri, aveva 106 anni, 107 il prossimo settembre. Eppure, a dispetto dell’età, era ancora lucida e piena di vita. Ogni anni la comunità di San Severino si stringeva attorno a lei per festeggiare il suo compleanno.

Addio a Grazia Cappuccio, sindaco per un giorno

E lei, sempre gentile e discreta, ringraziava rallegrando i presenti accennando i brani di Carosone. Nel 2013, quando raggiunse il traguardo dei 100 anni, il sindaco Carmelo Stanziola la omaggiò della fascia tricolore, facendola diventare primo cittadino per un giorno.

La ricetta per vivere cento anni

Nonna Grazia Cappuccio giunse in municipio scortata dai vigili urbani, poi, tra un brindisi e un altro, riunì anche la giunta per deliberare ben tre ricette per vivere cento anni: pane cotto a legno, simbolo della sopravvivenza in tempi di crisi, verza e fagioli per i lavoratori e tagliolini e gallina bollita per i giorni di festa. Nella comunità la ricordano come una donna che ha sempre contato sulla forza delle proprie braccia e su quelle del marito per portare avanti la famiglia tra mille sacrifici.

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