ORRIA. Da settimane, in tutta Italia, gli episodi di fratellanza sono migliaia. Il Cilento non ha rappresentato e non rappresenta un’eccezione. In tutti i borghi, nulla contando il dato demografico, si è assistito ad una partecipazione corale nel porre in essere tante iniziative per fronteggiare l’emergenza rappresentata dal Covid-19.
In questa gara di comunanza, una pagina particolare la sta stilando il Comune di Orria.
L’unione tra l’Amministrazione Comunale, guidata dal Sindaco Mauro Inverso, l’Associazione di Protezione Civile “Orria- Piano Vetrale- Casino Lebano”(Gruppo Lucano) e tantissimi volontari ha promosso un programma di solidarietà civile meritevole di menzione e nota.
Un programma che ha dato concretezza al termine “solidarietà”, che non può essere ridotta a “buona azione episodica”.
La solidarietà è il “cemento” che gli esseri umani utilizzano per riparare eventuali crepe createsi, rendendo coesa la famiglia umana di cui tutti siamo parte. Solidarietà intesa come un ‘modus vivendi’, un modo di essere; un legame che ci unisce per il fatto che siamo persone, esseri sociali, nati per vivere in una comunità di individui simili a noi.
La task force dei volontari della Protezione Civile, composta da Fulvio Di Matteo, Giovanni Capo, Nicola Santomauro, Gesuè Sica e Giuseppe Santomauro, con fare instancabile, si prodiga, quotidianamente, nella consegna di farmaci, pacchi alimentari e mascherine di protezione.
Quest’ultime sono state fornite, in parte dal Comune, in parte grazie al contributo proveniente da liberi professionisti e associazioni, tra le quali la Pro-Loco Paolo De Matteis, e in buona misura, dalla donazione del TNT da parte di Michela Sica per confezionarle, e dal lavoro di cucitura, gratuito ed ammirevole di: Alessandra Santomauro, Angelica Di Matteo, Giovanna Di Matteo, Barbara Santomauro, Carmen Inverso, Teresa Santomauro, Rosetta Mastrogiovanni, Sofia Errico e Mina Di Matteo.
Volontarie che in pochissimo tempo hanno realizzato centinaia di mascherine per gli abitanti di Orria, Piano Vetrale e Casino Lebano.
Il Comune, da parte sua, ha attivato il C.O.C. (Centro Operativo Comunale) per coordinare le diverse azioni a sostegno della popolazione. Con l’individuazione di due operatori, Gianmarco Tesauro e Giuseppe Mastrogiovanni, è stato reso operativo il servizio #cipensiamonoi pensato per la consegna a domicilio dei farmaci e dei generi di prima necessità. Il Sindaco Inverso ha promosso interventi di assistenza domiciliare rivolti ad anziani parzialmente o totalmente non autosufficienti e disabili adulti.
Inoltre, sono stati realizzati diversi interventi di sanificazione urbana.
Nelle ultime ore, grazie alla sensibilità del Vicesindaco, l’avv. Anna Apolito, e dell’Assessore Marianna Cirillo ha preso corpo un’ulteriore iniziativa sociale.
A tutti i bambini della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria, saranno regalati pastelli e album da colorare. In più, i bambini, nella confezione a loro destinata, troveranno un foglio bianco sul quale potranno realizzare un disegno pieno di colori dedicato alla speranza, alla rinascita, alla luce che squarcerà le tenebre dell’incubo in cui siamo precipitati.
Tutti i lavori saranno ritirati, pubblicati in Rete e, quando le misure lo permetteranno, esposti presso la Residenza Municipale.
“Nei prossimi giorni, al meglio delle nostre possibilità, continueremo ad assistere le fasce più deboli della popolazione: anziani, famiglie monoreddito, cittadini stranieri”, sottolinea Nicola Santomauro, Presidente dell’Associazione di Protezione Civile.
“Grazie alla collaborazione della Croce Rossa Italiana (comitato di Agropoli e del Cilento.) e di alcuni Supermercati, stiamo confezionando altri pacchi alimentari che, dato il possibile prolungamento delle misure restrittive, verosimilmente, occorreranno per soddisfare le necessità dei nostri concittadini in difficoltà”, ribadisce Fulvio Di Matteo, Consigliere Comunale e componente del C.O.C.
Nel Comune di Orria, hanno fatto proprie le parole di Stefano Rodotà:
“Scardina barriere, demolisce la nuda logica del potere, costruisce legami. Il principio di solidarietà è l’antidoto a un realismo rassegnato che non lascia speranze e non lascia diritti”.