ROFRANO. “La strada non ha i minimi requisiti di sicurezza, ha il fondo stradale sconnesso ed è pieno di buche, presenta il restringimento di carreggiata per cedimenti e smottamenti, assenza di guard rail per l’intero tratto, assenza di segnaletica verticale ed orizzontale e tratti di strada con asfalto inesistente”. Così il sindaco di Rofrano, Nicola Cammarano, descrive le condizioni dell’arteria che collega il suo Comune al vicino centro di Laurino.
In seguito all’emergenza coronavirus la strada è stata chiusa al transito per limitare gli spostamenti. Una decisione che ha creato polemiche tanto che l’amministrazione comunale laurinese ha presentato anche ricorso al Tar (leggi qui). Per il primo cittadino di Rofrano, però, il suo provvedimento è legittimo, considerate anche le condizioni dell’arteria. “Si tratta di una strada costruita negli anni ottanta finanziata da Casmez, non risultano collaudi e/o certificati di regolare esecuzione – spiega il sindaco Cammarano – questa estate abbiamo realizzato interventi di manutenzione ordinaria per rattoppare le enormi buche presenti sull’intera carreggiata, ma il maltempo di 10 giorni fa ha reso la strada impraticabile e pericolosa”.
Pertanto, secondo il primo cittadino di Rofrano, allo stato la strada “è transitabile appena con fuoristrada e mezzi agricoli. Se il giudice riterrà la strada adatta alla circolazione delle autovetture saremo pronti a riaprirla”, conclude.