“A Roscigno non sventolerà più la bandiera dell’Europa”

"Da oggi sventolerà solo la bandiera italiana, quella in cui si conoscono gli italiani. Quella europea resterà così finché non si dimostrerà vicina a tutti"

Di Ernesto Rocco

ROSCIGNO. Nel comprensorio cilentano è stato il sindaco di Caselle in Pittari, Giampiero Nuzzo, il primo a prendere le distanze dall’Unione Europea, colpevole di non essere vicina alle esigenze dell’Italia in questa particolare fase di emergenza. Il primo cittadino aveva così deciso di ammainare la bandiera con le dodici stelle (leggi qui). Ora a seguirlo è il sindaco di Roscigno, Pino Palmieri. L’amministratore del centro alburnino ha deciso di “allacciare” simbolicamente la bandiera esposta presso il municipio “per dare un segnale all’Europa”.

“Il movimento della bandiera dimostra attivismo, noi abbiamo invece un’Europa immobile”, ha spiegato Palmieri. “La Regione Campania fin ora non ci ha dato nulla dei soldi che arrivano dall’Europa. I fondi ci sono, bisognerebbe riconvertirne la destinazione ma ciò non avviene. Eppure quei soldi potrebbero essere tranquillamente destinati alle tante partite IVA, a chi va a lavoro e vive alla giornata pagando le tasse. Abbiamo necessità di fare un’azione nei confronti di chi è più debole, ma ciò non avviene”, ha proseguito.

Da oggi, quindi, anche presso il municipio di Roscigno sventolerà soltanto la bandiera dell’Italia, “quella in cui si riconoscono gli italiani. La bandiera dell’Europa potrà tornare a sventolare quando si dimostrerà vicina a tutti i cittadini”, conclude Palmieri.

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