Stop a tutte alle attività agonistiche di atletica leggera, a causa dell’emergenza Coronavirus che continua a tenere sotto scacco il mondo dello sport. Sino al 31 maggio, infatti, sono stati rinviati, di conseguenza, tutti i meeting e le gare in programma. A decider, in tal senso, è stato, nei giorni passati, Il Consiglio direttivo della Fidal, con un provvedimento che vale su tutto il territorio nazionale.
Atletica Leggera: le parole del presidente Afio Giomi
«La situazione che il Paese sta vivendo è complessa e assai delicata, ma abbiamo il dovere di immaginare il nostro movimento alla ripresa dell’attività, e di fare il massimo per consentire alle società sportive di tornare al proprio lavoro, quando sarà possibile, nelle migliori condizioni. La complessità del momento è sotto gli occhi di tutti . Ma ribadisco quel che ho detto già qualche giorno fa: noi ce la faremo. Abbiamo il dovere di immaginare il nostro movimento alla ripresa dell’attività, e di fare il massimo per consentire alle società sportive di tornare al proprio lavoro, quando sarà possibile, nelle migliori condizioni».
Il Comunicato della Fidal
Il Consiglio della Fidal Nazionale, ha delineato fino al 31 maggio lo stop all’attività agonistica. Si prevede il riavvio della macchina dell’atletica nel mese di giugno e luglio.
Il Consiglio federale, riunito quest’oggi in videoconferenza, ha affrontato la difficile situazione venutasi a creare con l’insorgere ed il diffondersi nel Paese dell’epidemia da Covid-19. Dopo aver ascoltato la relazione del Direttore tecnico Antonio La Torre ed in considerazione delle perduranti difficoltà, il Consiglio ha deliberato la sospensione fino al 31 maggio (salvo diversa indicazione da parte del Governo) dell’attività agonistica su tutto il territorio nazionale.
Delineata, al contempo, anche una sorta di road map (di principi e date) per il riavvio della macchina dell’atletica leggera. Nel caso in cui sia possibile riprendere in maniera graduale nel mese di giugno. Senza limitazioni nel mese di luglio sarà possibile riprendere la pratica, verrà applicato un criterio di gradualità, limitando lo svolgimento di manifestazioni alle aree provinciali e regionali, ed evitando comunque l’organizzazione di eventi con grandi numeri.