Migranti: un piccolo, grande gesto per la comunità di Capaccio Paestum

Migranti e volontari impegnati in una raccolta fondi per acquistare beni di prima necessità

Di Comunicato Stampa

Per fronteggiare la crisi sociale ed economica diretta conseguenza della pandemia in atto, a sostegno della macchina istituzionale, si sono attivate centinaia di iniziative di raccolta fondi e di generi di prima necessità in tutto il Paese.

A Capaccio Paestum l’amministrazione comunale ha avviato la campagna di solidarietà: “Una comunità si prende cura” per raccogliere generi alimentari da destinare, tramite la Protezione Civile,  a tutti coloro che si trovano in estrema difficoltà.

Tanti stanno rispondendo con generosità all’appello: imprese, mercato ortofrutticolo, supermercati, piccoli negozi di prossimità, cittadini, associazioni, segno di una comunità coesa e solidale.

Anche la HUB di INVOLVE (a cui aderiscono cittadini italiani e stranieri, enti ed associazioni) ha preso parte all’iniziativa dando forza alla proposta partita dai richiedenti asilo residenti nel CAS di via Vecchia Cilentana, desiderosi di voler aiutare la comunità che li ospita. Così, sabato 28 marzo, gli oltre 40 migranti presenti nel centro insieme ai volontari della HUB hanno organizzato una raccolta fondi, che in poche ore ha raggiunto 600 euro. Con i fondi raccolti, sono stati acquistati generi alimentari, ritirati dalla Protezione Civile nello stesso centro d’accoglienza. Dicono Dijbril e Corka: “Non a caso, lo slogan del nostro orto sociale OrtoMondo è coltiviamo l’umanità, mai come ora siamo tutti sulla stessa barca.”

Una bella storia da raccontare, perché questo gesto va ben oltre il suo pur importante aspetto concreto. Esso, testimonia ancora una volta come le comunità straniere che vivono nel “nostro” territorio si sentono pienamente partecipi alle problematiche sociali che lo coinvolgono. Una dimostrazione di cittadinanza attiva e solidale, che va oltre la propria condizione di precarietà per mettersi al servizio della comunità di cui a ragione si è parte integrante.

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