“Una bandiera indica condivisione di valori , ideali , di interessi comuni, ma, anche e soprattutto, di solidarietà. Umana, prima ancora che economica, così come ci ha insegnato l’Albania.Non c’entra nulla essere europeisti o meno, sovranisti o nazionalisti. Soprattutto,non hanno senso discorsi demagogici, di opposte vedute, in un momento drammatico, come quello che stiamo vivendo. Io sono un Europeista convinto, ma l’Europa che ho sempre sognato, fin dalla prima gioventù, non è e non potrà mai essere questa!”. E’ il pensiero di Giampiero Nuzzo, sindaco di Caselle in Pittari.
Il primo cittadino spiega così la scelta di non affiancare al tricolore una bandiera che, in questo momento, “non mi rappresenta”. “Quella di una Europa che, ancora oggi, si divide, egoisticamente,su quali interessi economici far prevalere e non si è affatto preoccupata di affrontare insieme questa emergenza, sotto l’aspetto scientifico, e di aiutare,dal punto di vista medico ed economico, chi era in difficoltà”, prosegue il primo cittadino.
Secondo Nuzzo “L’Europa ha perso un’occasione importante per diventare, finalmente, ciò che non è mai stata. Ma forse, in questa tragica circostanza che ha colpito tutti, si è ancora in tempo per rimediare. Almeno me lo auguro. Altrimenti la speranza è che, in un immediato futuro, i popoli europei indichino ai loro governanti la strada maestra per costruire un’Europa davvero unita e solidale!”
“Solo allora avrà senso affiancare al nostro glorioso tricolore la bandiera Europea nella quale, e a ragione, potremmo tutti quanti riconoscerci”, conclude il sindaco cilentano.