Coronavirus: la storia di Pina l’insegnante cilentana che cucina per i medici

La mattina insegna ai suoi alunni e il pomeriggio cucina per 100 medici e operatori sanitari

Di Angela Bonora

Nell’emergenza Coronavirus c’è chi utilizza il suo tempo per svolgere un doppio lavoro. È questa la storia di Giuseppina Fimiani, detta Pina, un’insegnante originaria di Torre Orsaia ma, che ormai, vive a Vignolo in provincia di Cuneo.

La professoressa cilentana la mattina insegna ai suoi alunni attraverso la didattica a distanza e il pomeriggio cucina per i medici e gli operatori sanitari dell’ospedale di Cuneo.

Da poco più di quindici giorni Pina, insieme al compagno Luigi, subito dopo pranzo si mette ai fornelli per circa 4/5 ore, preparando pietanze per circa 100 persone; alterna dolce e salato e nel suo menu ci sono anche pietanze tipiche cilentane. Per lo più si tratta di cibo veloce da magiare senza posate e piatti, tra cui pizzette, croquet di patate, graffe e zeppole.

Ogni sera intorno alle 20:00 lascia i pasti alla portineria dell’Ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo.

Pina, da sempre appassionata di cucina, ha trovato il modo di aiutare e dire grazie a quanti lottano contro il Coronavirus. Un modo anche per far fruttare un suo talento rimanendo in casa e aiutando la comunità.

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