Il sindacato Nursind, in considerazione dell’attuale momento di emergenza e attesa l’ondata di casi che ci si aspetta nei prossimi 20 giorni, con il rischio che anche molti sanitari vengano contagiati, ha chiesto provvedimenti. Il caso di un’infermiera contagiata segnalato in mattinata rischia di essere più grave del previsto se anche altre persone con cui è entrata in contatto dovessero risultare positive. Per questo il segretario Nursind, Biagio Tomasco, ha chiesto “di porre in essere ogni utile soluzione per favorire l’ isolamento del restante personale sanitario, che giocoforza lo dovrà subire senza obbligarli a rientrare presso le proprie abitazioni”.
A tal proposito la Nursind ha chiesto al Comune di Vallo “di voler mettere a disposizione dei dipendenti del PS del PO di Vallo delle camere di albergo nel comune di Vallo della Lucania o quelle in dotazione alla Curia vallese, con la quale la preghiamo di intercedere, onde ridurre al massimo il disagio emotivo che i nostri colleghi stiano vivendo”.
Al direttore sanitario di presidio, invece, si chiede di “voler attivare la procedura di rilevazione a mezzo tampone per tutti i dipendenti del nosocomio, tanto per tranquillizzare i più e atteso che la maggior fonte di contagio risultino essere, in ambito nosocomiale, i dipendenti stessi”.