ASCEA. “Mentre tutto il mondo si ferma, si chiude in casa e dedica tutte le sue energie a combattere la pandemia in atto, il Comune di Ascea sembra remare controcorrente impegnando tempo prezioso e personale dipendente per adottare provvedimenti amministrativi che, oltre a creare malumore tra i propri concittadini, obbligano le persone ad uscire di casa per evitare di incorrere in sanzioni e disagi che in questo momento vorrebbero proprio farne a meno”. E’ quanto sostiene un gruppo di residenti del Comune cilentano che ha inviato una nota a palazzo di città per protestare contro un provvedimento che sta facendo discutere.
Il riferimento è all’Ordinanza per la regolamentazione della circolazione stradale in Piazza Francesco Bruno, Largo San Nicola di Bari e via Focilli in Ascea Capoluogo emanata dal Comune di Ascea – Settore di Polizia Locale in data 13/03/2020. “In piena emergenza covid-19, s’istituisce un’area di divieto di sosta con rimozione forzata in una zona del centro storico di Ascea dove da sempre si è parcheggiato ed evidentemente si continuerà a farlo in barba alla citata ordinanza data la presenza in loco di un negozio di generi alimentari”, denunciano i cittadini che si rivolgono al sindaco Pietro D’Angiolillo.
“Vorremmo tanto capire – scrivono – quale sia stata l’improvvisa ed estrema urgenza nell’adottare questo provvedimento, Le lascio solo immagginare lo stupore e lo sconcerto che ha destato nei suoi concittadini che di colpo (il giorno 23 c.m. dopo l’apposizione della segnaletica stradale) si sono ritrovati con la propria autovettura in divieto di sosta con rimozione forzata e, per evitare multa e rimozione, si sono dovuti precipitare fuori di casa per spostare i veicoli rischiando anche di incorrere nelle violazioni delle disposizioni in atto per il contrasto alla lotta contro il coronavirus, dato che tale motivazione non rientra in quelle che autorizzano l’uscita di casa”.
“Ringraziamo il Sig. Sindaco per l’attenzione e la dedizione con cui si adopera per la tutela dei suoi concittadini, ci sentiamo veramente sicuri e protetti, anche se in questo momento c’è bisogno di concentrarsi maggiormente sull’attuale situazione emergenziale”, concludono tra polemica e ironia.