Il mondo del volontariato a sostegno dell’ospedale di Vallo

Il Cilento in questa emergenza sta confermando di avere un grande cuore

Di Costabile Pio Russomando

Solo 650 delle 4000 mascherine arrivare dalle Città Slow sono rimaste al San Luca, il resto è stato ritirato dal dipartimento prevenzione dell’ASL nella mattinata di ieri per essere distribuito sul territorio. Per gli operatori delle strutture sanitarie del comprensorio, compreso quella di Vallo della Lucania, l’assenza di un numero adeguato di dispositivi di protezione è ancora un problema e spesso ci si affida ai tanti volontari che sono al lavoro per sostenere chi combatte in trincea contro il coronavirus.

Ecco perché in questo questo momento è necessario portare alla luce la grande solidarietà che arriva dal territorio cilentano per medici, infermieri e personale sanitario. Tra le iniziative da mettere in risalto c’è quella del Gruppo Giovani di Pisciotta, del comitato Sant’Agnello Abate e della popolazione locale, grazie ai quali arriveranno 100 tute per biocontenimento entro la settimana prossima. L’associazione Nazionale Carabinieri di Caprioli, invece, consegnerà 60 visiere protettive; altre 40 sono arrivate dalla ferramenta Maienenti. I ragazzi del Fantacalcio di Foria di Centola, con il montepremi del gioco, hanno provveduto a donare ulteriori mascherine ai medici in servizio a Vallo.

Poi c’è il sapiente lavoro delle sarte cilentane a garantire dei presidi di protezione per gli operatori. In Ospedale a Vallo della Lucania, infatti, si stanno utilizzando mascherine fatte dalle generose sartine cilentane. Solo per citarne qualcuna, Eleonora, Silvia, Geltrude, Nicoletta, Raffaella, Elvira di Vallo della Lucania, Daniela di Pisciotta, Giusi di Casal Velino e tante altre ancora che stanno contribuendo anche in forma anonima.

Il loro lavoro permette di dare una mascherina a tutti gli operatori che non sono a stretto contatto con i pazienti affetti da COVID e lasciare le famose FFp2 e FFP3 a chi assiste i pazienti.

Il San luca sta ricevendo vera solidarietà da tante associazioni e cittadini comuni e loro, più di ogni altro, meritano uno scatto fotografico.

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