“La richiesta avanzata al Presidente Conte in qualità di rappresentante di un territorio che, per posizione geografica, presenza di numero esiguo di attività di sviluppo e di popolazione, riuscirà a fatica a riprendersi dalle sfavorevoli condizioni economiche che si riproporranno in Italia all’indomani della fine dell’emergenza, è quella di apportare modifiche e/o integrazioni al Decreto Cura Italia nella misura in cui la moratoria sui prestiti e sulle linee di credito delle piccole e medie imprese venga estesa, al di là della denominazione sociale, anche a tutti i cittadini che hanno scadenze di pagamento riferite a rate di credito al consumo (finanziamenti personali) o effetti cambiari”.
Lo dice Giovanni Fortunato, sindaco di Santa Marina. “Considerato che i Comuni italiani sono e saranno costretti – Continua – per tutta la durata della fase emergenziale, a far fronte con proprie risorse all’attivazione di tutte quelle misure preventive (sanificazione dei territori, degli edifici comunali e pubblici, attività di reperimento e distribuzione alla popolazione più debole di materiale sanitario e beni di prima necessità, impiego supplementare di risorse umane per il controllo dei territori, …) necessarie al contenimento e contrastato del diffondersi del Covid-19, anche laddove le economie risultino insufficienti, per questo è necessario uno slittamento per tutti i Comuni, con particolare attenzione ai comuni di piccola entità, del pagamento dei ratei dei mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti, onde consentire la gestione emergenziale della spesa pubblica”.