Ivanna ha lasciato Abatemarco. Questa mattina ha preso il treno per rientrare a Cremona. Tornerà al suo posto di lavoro nei laboratori dell’ospedale cremonese . É stata la mamma della ragazza, non senza preoccupazioni, ad informare con una telefonata il primo cittadino di Montano Antilia, Luciano Trivelli: “Ivanna è guarita, sta bene . Deve tornare alla sua vita”.
La ragazza un mese e mezzo fa, era il 15 febbraio era tornata a casa nel piccolo centro cilentano per una decina di giorni. Quando è partita non avrebbe mai immaginato di ritrovarsi sulla cronaca locale e nazionale. Qualche giorno dopo il suo attivo nel Cilento ha iniziato ad avere i primi sintomi del coronavirus. Fu ricoverata prima al San Luca di Vallo poi al Cotugno di Napoli quale primo caso di Coronavirus nel Cilento e tra i primi due in tutta la Regione. Una quindicina di giorni fa è stata dimessa dall’ospedale partenopeo. È guarita. Ha trascorso prima qualche giorno presso alcuni familiari a Salerno, poi è rientrata ad Abatemarco dove ha potuto rivedere la mamma, il papà, le sorelle e il fratello. Un abbraccio virtuale poi da tutta la comunità che nei difficili giorni della malattia non le ha fatto mancare l’affetto e il sostegno. I suoi concittadini con il testa il sindaci Trivelli l’hanno sempre difesa dai duri attacchi mediatici.
“La ragazza – ribadisce il sindaco – è in ottime condizioni di salute e in perfetto stato psicofisico. Ora è pronta a tornare alla sua vita e lasciarsi tutto alle spalle”. La ragazza torna a Cremona, è stata richiamata al suo posto di lavoro e non si è tirata indietro. Nella struttura sanitaria del Nord certo la situazione non serena, come del resto su tutto il territorio nazionale. Legittima la preoccupazione dei familiari. A Cremona ritroverà i tanti colleghi di lavoro che nell’ultimo mese non le hanno fatto mancare il sostegno. A difenderla sin dal primo momento anche dalle parole piuttosto critiche espresse nei suoi confronti dal Governatore De Luca che l’aveva definita poco responsabile oltre i colleghi Antonio Perrone, Stefania Lambiase, Giusy Esposito , Federica Lisei. “La nostra amica – hanno sempre ribadito – non è una irresponsabile. Poteva capitare a chiunque. Sicuramente le ha fatto più male leggere di messaggi ingiuriosi che il coronavirus”.