Oggi Consiglio dei Ministri e possibilità di nuove strette da parte del Governo. In primis secondo indiscrezioni il divieto di lasciare la propria abitazione potrebbero essere prorogate fino al 31 luglio con possibilità di “modularne l’applicazione in aumento ovvero in diminuzione secondo l’andamento epidemiologico del predetto virus”, si legge nel testo della bozza.
Cambiano anche le sanzioni che sono previste tra i 500 e i 4000 euro per chi viola le regole, fermo restando l’arresto fino a 3 mesi già previsto. Oltre al fermo di auto, scooter o bicicletta, quindi, il rischio è di dover sborsare una cifra dieci volte superiore rispetto ai 206 euro di ammenda stabiliti finora.
Il decreto legge mira anche a uniformare su tutto il territorio nazionale le sanzioni previste. Il provvedimento, composto da 5 articoli e ancora suscettibile di correttivi, spiegano più fonti di governo, serve infatti a rendere identico il quadro normativo delle disposizioni finora adottate per frenare l’emergenza, aggiornando e sostituendo il primo decreto di fine febbraio, varato per istituire le prime zone rosse.
Intanto una brutta notizia riguarda il settore dei carburanti: ”Gli impianti di rifornimento carburanti cominceranno a chiudere: da mercoledì notte quelli della rete autostradale, compresi raccordi e tangenziali; e, via via, tutti gli altri anche lungo la viabilità ordinaria”. Lo annunciano Faib-Fegica-Figisc/Anisa in una nota. ”Noi, da soli, non siamo più nelle condizioni di assicurare né il necessario livello di sicurezza sanitaria, né la sostenibilità economica del servizio”, spiegano i gestori carburanti.