Nel Comune di Gioi, guidato dal Sindaco Maria Teresa Scarpa, sono previste due intitolazioni di spazi pubblici; la prima riguarda Enzo Infante, un artista di riconosciuta fama nato a Gioi nel 1909, da dove partì per gli studi prima al Liceo Artistico di Salerno e poi all’Accademia delle Belle Arti di Napoli. Iniziò, seguito dai suoi maestri, la ricerca nel campo pittorico ed in pochi anni riuscì a far conoscere le sue interpretazioni attraverso varie mostre nel salernitano, ma le ristrettezze economiche del tempo lo spinsero a seguire i programmi coloniali dell’epoca e si trasferì in Eritrea, successivamente in Etiopia, dove iniziò l’impegno di decoratore ad Addis Abeba con decorazioni ed affreschi per la nuova reggia di Aile Selassiè, che lo videro impegnato per vari anni. Rientrato in Italia su molto attivo e visse per diversi anni in Toscana prima di rientrare a Gioi per passarci gli ultimi anni di vita. I suoi stessi paesaggi e scorci di Gioi presentano una prospettiva del tutto originale che hanno contribuito a valorizzare il paese e a farlo conoscere.
La scelta dello spazio che porterà il suo nome è stata fatta ricercando la casa natale che appunto si affaccia su questo largo in via Giuseppe Verdi.
La seconda intitolazione sarà nella sala polifunzionale comunale sita nella frazione Cardile e riguarda Angelo Rizzo, scomparso recentemente, che ha rivestito un ruolo importante nell’ambito della vita associativa di Cardile, dando prova della sua generosità e disponibilità per la crescita culturale e sociale della Comunità locale. Eletto Presidente dell’Associazione Martiri Riccio nel 2018, ha fatto parte dell’Associazione sin dal 1995, anno di fondazione. E’ stato tra i maggiori promotori dell’idea di istituire a Cardile, presso il frantoio baronale, un museo dedicato alla memoria dei fratelli Riccio, quali eroi risorgimentali. La sua personalità, discreta ma attenta, gli ha consentito di essere sempre presente e di offrire supporto e stimolo ai suoi concittadini, mostrando le opportunità che anche una piccola Comunità può cogliere.