Un appello…Domenica 22 marzo, un’unica e solenne benedizione delle “Sette Sorelle” Cilentane per sconfiggere il Covid-19

La proposta

Di Ernesto Apicella

La storia c’insegna e documenta che il popolo cilentano, nei momenti difficili e tragici della sua esistenza, si è sempre rivoltò alla carità, alla compassione e alla misericordia della Madonna, per sconfiggere il male che lo stava affliggendo. Dalla peste alla carestia, dalla guerra al terremoto, la Madonna è stata sempre supplicata per salvare la vita di se stessi, dei propri familiari e della comunità nella quale vivevano. Non a caso nel 2010, su volontà dell’allora Vescovo della Diocesi di Vallo della Lucania S.E. Favale, fu innalzato a Ponte Barizzo, porta simbolica d’ingresso nel nostro territorio, un pannello in ceramica con il quale si indicava il Cilento come “Terra di Maria”. Ed allora, in questo momento di vita, drammatico e buio, dove ci sentiamo deboli e indifesi per la mancanza di armi sanitarie efficaci, per combattere e sconfiggere questo male invisibile ed oscuro, rivolgiamoci con grande umiltà e devozione, alla Madonna, supplicandola di aiutarci.

Rivolgo, come cittadino cilentano, l’invito al Vescovo della Diocesi di Vallo della Lucania S.E. Ciro Miniero, che tanto si sta prodigando in preghiere ed opere di bene, di promuovere per Domenica 22 marzo, alle ore 12.00, l’uscita “straordinaria” delle “Sette Sorelle” cilentane:

Madonna del Granato, Capaccio; Madonna della Stella, Monte della Stella; Madonna della Civitella, Monte Civitella; Madonna del Carmine, Monte del Carmelo; Madonna della Neve, Monte Cervati; Madonna di Pietrasanta, Monte Pietrasanta; Madonna del Sacro Monte, Monte Gelbison o Sacro. Dai piazzali delle chiese a loro dedicate, che dominano le vallate del Cilento, alle ore 12.00, al rintocco delle campane che suonano a lutto, mentre tutti i cilentani si affacceranno alle finestre o usciranno sui balconi, si terrà un’unica e solenne benedizione rivolta alle popolazioni del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni. Accomunando il popolo cilentano in una preghiera collettiva, affinché i Sacri Mantelli misericordiosi delle “Sette Sorelle”, si aprano per proteggerlo da questa terribile Pandemia. Chiedendo, inoltre, l’indulgenza per le anime delle vittime mondiali del Coronavirus. A questo rito religioso collettivo, potrebbero essere chiamate a partecipare tutte le Madonne del Cilento, a cui sono legate antiche tradizioni religiose di miracoli e di guarigioni. Per esempio, la Madonna di Costantinopoli di Agropoli, che uscirebbe sul piazzale antistante la chiesa, per benedire i pescatori del Cilento e del Golfo di Salerno.

Il tutto avverrebbe con la massima sicurezza sanitaria: il Parroco e quattro operatori della Protezione Civile, sotto lo stretto controllo di una pattuglia delle Forze dell’Ordine.

Che la Madonna ci protegga.

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