“Quando l’emergenza finirà e ci sarà il tempo per riflettere su come riorganizzare l’offerta sanitaria anche in Campania, si dovrà partire, a mio avviso, da un lato dalla riorganizzazione dei pronto soccorso e delle strutture di urgenza, che vanno chiaramente ripensate oltre che potenziate, come dall’altro lato, riorganizzare le cure primarie, i servizi domiciliari e tutta l’attività sub e post acuta (il 33% dei pazienti affetti da coronavirus è in isolamento domiciliare), che dovranno essere ambiti di cura maggiormente appropriati”. E’ quanto sostiene Simone Valiante, già deputato del Partito Democratico ed ora manager nell’ambito della sanità pubblica pugliese.
Proprio alcune iniziative adottate in Puglia vengono portate come esempio da Valiante: “Alcune regioni organizzano Case della Salute, altre come nel caso anche di mia competenza in Puglia, Presidi territoriali di assistenza, ma il modello è fondamentalmente lo stesso da caratterizzare ed implementare. Ogni Regione si doterà, poi, di un’area epidemiologica più forte ed attiva h24, che dovrà affrontare quelle che potrebbero essere, se pur con diversa entità, ma con una certa periodicità, le nuove emergenze del secolo”. Per Valiante questa “Sarà una sfida dura ed avvincente ed anche il Sud della Provincia di Salerno potrà ripensare dentro la riorganizzazione della sanità regionale, di giocare la sua partita, possibilmente insieme da Agropoli a Vallo, da Sapri a Polla a Roccadaspide”.
L’auspicio dell’ex parlamentare è che ci siano “meno conflitti, con la capacità di lavorare insieme, con la voglia di fare proposte e non polemiche, magari iniziando da subito se De Luca ci darà anche la bella notizia dell’attivazione di Agropoli per l’emergenza Covid-19”. “Ci sarà tanto da lavorare, ma ora combattiamo insieme per uscire da questa emergenza epocale”, conclude.