Ospedale di Polla, al via riconversione per l’emergenza

Cardiologia diventa area Covid, due prefabbricati saranno reparti esterni

Di Ernesto Rocco

L’ospedale di Polla si sta preparando ad affrontare l’emergenza ed un eventuale picco di contagi. Per farlo il direttore sanitario del Curto, Luigi Mandia, sta lavorando alla trasformazione del reparto di cardiologia in reparto per la degenza dei pazienti in isolamento in attesa dell’esito del tampone in presenza di sintomi. I posti letto che saranno ricavati dal reparto, i cui degenti sono stati trasferiti in un’altra area del nosocomio, saranno almeno 5.

La scelta del reparto di cardiologia non è stata casuale, ma dovuta al fatto che all’interno si trova un ascensore con accesso diretto al pronto soccorso, in questo modo i pazienti sospetti possono essere portati in isolamento attraverso un percorso sicuro in grado di evitare contatti con gli spazi interni comuni del plesso ospedaliero.

“Stiamo lavorando senza sosta in questi giorni – ha sottolineato il direttore Mandia – per essere pronti ad affrontare nel migliore dei modi qualsiasi emergenza. Devo ringraziare tutto il personale dell’ospedale, medici, infermieri, oss, impiegati per il lavoro che stanno facendo per poter garantire la migliore assistenza non solo ai pazienti infettati dal Coronavirus, ma anche a tutti gli altri degenti che si trovano qui per altre patologie”.

Oltre alla riconversione della cardiologia all’esterno dell’ospedale sono in fase di allestimento anche altri due reparti all’interno di altrettanti prefabbricati. Si sta valutando in queste ore qual essere l’utilizzo da fare per i due moduli prefabbricati, le ipotesi al vaglio sono diverse, tra queste quella per dare assistenza a persone dializzate che potrebbero essere state colpite dal Covid 19 oppure allestire una sala parto per le donne positive al Coronavirus.

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