Un anno fa moriva Franco Palumbo, era stato sindaco di Capaccio e Giungano

Un male incurabile lo ha strappato alla sua comunità. Aveva 54 anni

Di Redazione Infocilento

Un anno fa, il 18 marzo 2019, moriva Franco Palumbo. A strapparlo ai suoi affetti un terribile male che non gli lasciò scampo nonostante abbia tentato di combatterlo con tenacia e senza mai perdersi d’animo. La malattia si era manifestata nel novembre 2017 quando, durante un incontro sul Puc in località Laura, finì a terra privo di conoscenza. Nell’occasione fu trasferito all’ospedale “Ruggi” di Salerno. Nei giorni successivi i medici riscontrarono il male; fu anche operato e le sue condizioni sembravano in miglioramento, poi un nuovo aggravarsi della situazione, il ricovero in ospedale e il decesso.

Franco Palumbo, maresciallo dei carabinieri del nucleo tutela del lavoro, era stato a lungo sindaco di Giungano. Poi la decisione di lasciare l’incarico nel 2017 e candidarsi a Capaccio Paestum. Nella città dei templi è rimasto in carica fino al dicembre 2019 quando venne sfiduciato. Per lui una lunga carriera politica, con diversi incarichi. Era stimato da molti per i suoi modi garbati, la sua lungimiranza e concretezza. Franco Palumbo aveva 54 anni.

Oggi il Comune di Giungano ha fatto affiggere in paese un manifesto per ricordare il primo anniversario della morte del suo ex sindaco:

“Un anno è appena trascorso da quel 18 marzo 2019: c’era il sole in quella mattina fredda, scandita da un silenzio assordante, e tu Franco non eri più tra noi. Un uomo eccellente, buono, che passo dopo passo ha accompagnato i cambiamenti tangibili nella comunità con una politica assennata e sempre al servizio del territorio. La morte mette fine ad ogni abbraccio fisico, ma mai metterà fine a quel che era il tuo ed il nostro sogno di continuare a costruire una Giungano diversa e all’avanguardia. In questo viaggio, caro Franco tu sarai sempre accanto a noi, e con noi lavorerai e ci darai la forza di affrontare sfide e realizzare progetti sempre al servizio della tua tanto amata Giungano”.

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