Roscigno: possesso ingiustificato di munizioni, 5 denunce

Indagini in corso per ricostruire la vicenda: si tratta dello stesso tipo di proiettili fatti recapitare il sindaco

Di Katiuscia Stio

ROSCIGNO. Denunciate cinque persone, tra Roscigno, Bellosguardo e Corleto Monforte, per omessa custodia di armi da fuoco e possesso ingiustificato di munizionamento non denunciato. Scattato il sequestro di armi e munizioni.
Controllo a tappeto eseguito dagli uomini della Compagnia Carabinieri di Sala Consilina, agli ordini del capitano Davide Acquaviva, delle armi legittimamente detenute dai cittadini in seguito a denunce ed esposti che hanno portato i militari ad intensificare l’attività di controllo legata anche ad una indagine avviata mesi fa.

Sembrerebbe che, in un caso particolare, i carabinieri della locale stazione, guidata dal maresciallo Daniele Romano, avessero recuperato a Roscigno, anche del munizionamento illegale, calibro 38, dello stesso tipo di quello utilizzato nel giugno del 2019 da ignoti come minaccia al sindaco. In quello specifico evento due proiettili vennero recapitati in un busta al sindaco di Roscigno Pino Palmieri nella cassetta della posta della propria abitazione.

I carabinieri che hanno eseguito le attività di controllo hanno chiesto di effettuare i dovuti riscontri che porteranno ad approfondire e a fare chiarezza sulla coincidenza tra due eventi apparentemente indipendenti l’uno dall’altro. I due fatti lasciano ipotizzare scenari non immediatamente percepibili all’interno di una piccola realtà rurale alburnina, ed è proprio per questa ragione che Magistratura e Forze dell’ordine sono intenzionati a vederci chiaro non tralasciando nessun tipo di ipotesi investigativa e soprattutto valutando se vi possa essere il benché minimo collegamento tra i due episodi.

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