Alfano: “Vi prego restate dove siete”. Appello del sindaco agli alfanesi in Svizzera

"Non fatevi prendere dall'ansia di tornare dai vostri cari, non potrete abbracciarli, baciarli. Ci sarà tempo per stare insieme"

Di Ernesto Rocco

Un accorato appello alla comunità di Alfano che si trova a Zermatt, in Svizzera, per questioni di lavoro, affinché desista dall’intento di tornare in paese in questa fase di emergenza coronavirus. Il sindaco Elena Anna Gerardo si è affidata ad un video sui social per comunicare con i suoi concittadini all’estero e rendere chiara la situazione che si vive sul territorio. “Purtroppo nessuno è immune ed anche tutti noi siamo soggetti a rischio – ha esordito il primo cittadino – Lo abbiamo visto nel caso di Abatemarco e lo stiamo vedendo nel Vallo di Diano. Per questo motivo ho ritenuto opportuno fare un’ordinanza restrittiva per sottoporre ad una quarantena di 14 giorni chiunque rientri nel nostro territorio”.

Il provvedimento interesserà tutti, anche gli alfanesi in arrivo dalla Svizzera, Paese dove pure si sta diffondendo il contagio. E proprio a loro è rivolto il pensiero del sindaco: “A voi voglio dare la nostra vicinanza”, dice. Poi, però, un appello: “Apprendo che molti di voi si stanno preparando a rientrare ad Alfano. Mi corre l’obbligo di dirvi che se scenderete qui ognuno di voi dovrà immediatamente comunicarlo al Comune. Ogni persona che arriverà ad Alfano dovrà trovare una situazione abitativa per restare per quattordici giorni lontano dai propri familiari altrimenti anche loro rischieranno di essere messi in quarantena”.

La situazione preoccupa e il sindaco Elena Anna Gerardo evidenzia anche i rischi che il rientro degli alfanesi residenti in Svizzera può determinare: “Se decidete di tornare ognuno di voi può portare con sé il rischio di un contagio e purtroppo il nostro sistema sanitario non è attrezzato per questa emergenza. Tornate a casa – prosegue – rischiate di portare il contagio ai vostri genitori, ai vostri familiari, ai vostri amici. Vi chiedo per chi può di restare a Zermatt ne va della nostra comunità. Non fatevi prendere dall’ansia di tornare dai vostri cari, non potrete abbracciarli, baciarli. , ci sarà tempo per stare insieme“, conclude.

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