Un video appello alle Iene. Ad inviarlo una giovane mamma di Paestum che alla trasmissione di Italia 1 scrive: “Mio marito ha 35 anni, è rimasto paralizzato e ora, con l’emergenza coronavirus, è bloccato a Napoli senza poter fare la riabilitazione per lui fondamentale e senza poter vedere le tre figlie. Nessuna struttura riceve più nuovi pazienti, aiutateci a trovare un posto. Più passa il tempo, più può peggiorare!”
“Aiutate mio marito Francesco a guarire e a tornare a casa dalle sue tre bimbe” dice la moglie del 35enne Francesco Merola che descrive quanto accaduto al marito.: “Ha cominciato ad avvertire una leggera influenza, con mal di testa e tremore alle gambe”, racconta la moglie Francesca. “Tornato a casa le cose peggiorano e lo portiamo subito in ospedale ma riesce a fatica a camminare e da Paestum, dove viviamo, lo portano con urgenza a Napoli”. La diagnosi è tremenda: “Un batterio gli ha colpito il midollo spinale e l’encefalomielite in pochissime ore lo ha paralizzato a tutti e quattro gli arti”.
La moglie inizia un lungo e faticoso pellegrinaggio da casa all’ospedale: tutti i giorni 400 chilometri in macchina per vederlo per appena un’ora.
“I medici della terapia intensiva del Monaldi di Napoli lo hanno messo in coma farmacologico, mentre cercano in ogni modo di capire cosa lo abbia ridotto in quel modo. Al risveglio dal coma Francesco è ancora paralizzato, vigile ma attaccato al respiratore. Gli hanno fatto una tracheotomia, per stabilizzarlo. Dicono che è un miracolato, ma che adesso però dovrebbe poter fare riabilitazione in qualche centro specializzato.”
E proprio mentre si sta per provvedere al suo trasferimento, sul nostro Paese piomba l’emergenza coronavirus. E le cose per Francesco, già complicate, diventano allarmanti.
“Nessuno più lo accetta perché i ricoveri sono chiusi e più si allontana la riabilitazione, più sarà difficile e lungo per lui il ritorno alla normalità. Francesco così non può guarire e non può tornare a casa dalle sue amate bambine. Hanno dodici, sette e tre anni e ogni giorno mi chiedono quando potranno finalmente riabbracciare papà… Uno strazio!”. E così adesso Francesca attraverso Iene.it rivolge un appello disperato, affinché qualche struttura riabilitativa possa accogliere il marito.
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