“Sono giorni che non avremmo voluto vedere. Ma abbiamo il dovere di contenere e bloccare il contagio”. A dirlo Elvira Serra, medico ed ex vicesindaco di Agropoli. “I posti letto di intensiva e subintensiva vanno assolutamente aumentati – è il suo appello – Abbiamo risparmiato sulla sanità negli anni scorsi ed ora ci troviamo in carenza di presidi sanitari fondamentali”.
Poi l’ex amministratrice agropolese punta l’attenzione sul locale presidio ospedaliero e non risparmia accuse alla classe politica: “Sicuramente l’ospedale di Agropoli doveva avere un altro destino, mi dispiace che i politici locali non abbiano fatto nulla. Oggi alcuni dopo un silenzio colpevole ne chiedono la riapertura. Io non credo che ci sarà una riapertura a breve, ricordiamo che su cinque ospedali riaperti, Agropoli rimase fuori dal piano ospedaliero del 2018. Il picco del contagio e quindi della malattia si avrà nei prossimi giorni. Servono rianimazioni dedicate al covid-19. Eboli in primis è l’unica ad avere camere a pressione negativa. A breve anche Vallo potrebbe essere dedicata unicamente si contagiati”.
In questo contesto Agropoli potrebbe avere un ruolo fondamentale, ma “dovrebbe essere attrezzata con ventilatori fissi e portatili – dice Serra – Certo se sarà così si tratterà di una riapertura a tempo perché queste attrezzature sono specificamente e strettamente dedicate al covid-19, questo tipo di infezione altamente contagioso è pericoloso”.
Secondo Elvira Serra, quindi, “Il futuro è tutto da costruire”. In conclusione un messaggio alla popolazione: “Prego tutti di essere corretti e rispettare le regole. Dipende da tutti noi bloccare il contagio. Un grazie di cuore ai medici di mmg. ai sanitari e volontari tutti. Un grazie al direttore generale Dott Mario Iervolino per l’impegno che sta mettendo a disposizione di noi tutti”.