CAPACCIO PAESTUM. “Questa mattina, Poste Italiane ha inviato una comunicazione al nostro Comune per segnalare che, visto l’evolversi dell’epidemia Covid-19 e l’incremento dei casi sul territorio nazionale, gli uffici postali del territorio comunale avrebbero potuto temporaneamente subire chiusure, modifiche o riduzioni degli orari”. Lo ha annunciato il sindaco Franco Alfieri.
La lettera fa riferimento al decreto firmato il 9 marzo scorso dal Presidente del Consiglio ed è stata recapitata a diversi comuni. I disagi non sono tardati ad arrivare.
Da stamattina, su cinque uffici postali del territorio, ne sono rimasti aperti solo due: Capaccio Scalo e Licinella.
Per Alfieri questa è “Una situazione francamente inaccettabile, che complica ulteriormente la quotidianità della nostra Comunità, in questi giorni già tanto provata”. “Ho inviato immediatamente una nota ufficiale a Poste Italiane, nella quale si fa presente che il territorio del Comune di Città di Capaccio Paestum ha un’estensione di ben 114 chilometri quadrati e conta ben 14 frazioni, distanti anche svariati chilometri una dall’altra. Le chiusure potranno, quindi, costringere la popolazione a spostamenti anche lunghi – ha spiegato il primo cittadino – Ho, inoltre, fatto notare che le chiusure degli uffici creeranno traffico, file e assembramenti, andando in contrasto proprio con quanto raccomandato dai decreti emanati dal Governo in questi giorni”.
“Non credo che la cosa finirà. In ogni caso sono determinato a seguirla di persona”, conclude Alfieri. Oltre a Capaccio Paestum anche Santa Marina e Trentinara hanno deciso di diffidare Poste italiane per i provvedimenti presi.