Centola, “azioni per la gestione emergenza inadeguate”. Appello al Prefetto

Consiglieri comunali sollecitano maggiori controlli nel Comune di Centola per limitare gli accessi in paese

Di Fiorenza Di Palma

CENTOLA. Un appello al Prefetto di Salerno affinché monitori “l’adeguatezza delle azioni di gestione e contrasto riguardanti l’epidemia di Coronavirus”. A chiederlo i consiglieri comunali Marco Sansiviero e Maria Rosaria Lo Schiavo, che da tempo stanno sollecitando maggiore rigore nel Comune di Centola, così come avviene nel vicino centro di Camerota.

“Ai fini dell’abbassamento del rischio di contagio è fondamentale azionare misure di controllo capillare sui flussi in entrata così da limitare le occasioni di contatto” ricordano i consiglieri comunali, precisando che “la misura di controllo più idonea è quella già adottata anche da altri Sindaci dei comuni vicini, e cioè di predisporre un servizio di presidio H24 lungo le strade di accesso al territorio comunale, per controllare provenienza e motivo di arrivo nel Comune di Centola”. Ciò, però, secondo quanto segnalato, non sta avvenendo.

“Nonostante i numerosi e ripetuti solleciti pervenuti al Sindaco, sia da parte nostra e sia da parte di tanti concittadini, non sono stati attivati i presidi di controllo lungo le strade di accesso al territorio comunale – accusano Sansiviero e Lo Schiavo – le misure sino ad oggi adottate dal Sindaco di Centola, affidate in gran parte al solo buonsenso del cittadino, risultano inadeguate e rischiano, di fatto, di mettere a repentaglio la vita di chi vive all’interno dei confini del Comune e al di fuori degli stessi”.

Di qui la richiesta al Prefetto di intervenire e “sollecitare tutti i soggetti preposti ad attivare, nel più breve tempo possibile, gli adeguati presidi di controllo dei flussi di persone lungo le strade di accesso al territorio comunale”.

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