CENTOLA. Un appello al Prefetto di Salerno affinché monitori “l’adeguatezza delle azioni di gestione e contrasto riguardanti l’epidemia di Coronavirus”. A chiederlo i consiglieri comunali Marco Sansiviero e Maria Rosaria Lo Schiavo, che da tempo stanno sollecitando maggiore rigore nel Comune di Centola, così come avviene nel vicino centro di Camerota.
“Ai fini dell’abbassamento del rischio di contagio è fondamentale azionare misure di controllo capillare sui flussi in entrata così da limitare le occasioni di contatto” ricordano i consiglieri comunali, precisando che “la misura di controllo più idonea è quella già adottata anche da altri Sindaci dei comuni vicini, e cioè di predisporre un servizio di presidio H24 lungo le strade di accesso al territorio comunale, per controllare provenienza e motivo di arrivo nel Comune di Centola”. Ciò, però, secondo quanto segnalato, non sta avvenendo.
“Nonostante i numerosi e ripetuti solleciti pervenuti al Sindaco, sia da parte nostra e sia da parte di tanti concittadini, non sono stati attivati i presidi di controllo lungo le strade di accesso al territorio comunale – accusano Sansiviero e Lo Schiavo – le misure sino ad oggi adottate dal Sindaco di Centola, affidate in gran parte al solo buonsenso del cittadino, risultano inadeguate e rischiano, di fatto, di mettere a repentaglio la vita di chi vive all’interno dei confini del Comune e al di fuori degli stessi”.
Di qui la richiesta al Prefetto di intervenire e “sollecitare tutti i soggetti preposti ad attivare, nel più breve tempo possibile, gli adeguati presidi di controllo dei flussi di persone lungo le strade di accesso al territorio comunale”.