Nell’ultimo consiglio comunale, quando ancora tutta la Nazione non era ancora zona rossa, è stato proposto dall’opposizione di sospendere i tributi comunali per almeno tre mesi, dovuti dai titolari di partite IVA ed esercenti pubbliche attività. A proporlo Francesco Formicola, capo delegazione di minoranza, insieme ai suoi consiglieri. Misura che si fa ancora più urgente in questi ultimi giorni. Su questa linea anche il direttore generale di Confcommercio Campania, Pasquale Russo: “Abbiamo richiesto la sospensione di tasse e contributi per tutte le categorie almeno fino al 30 giugno; la cassa integrazione in deroga per le imprese di ogni settore per non dover licenziare i lavoratori in questo periodo di fermo che non sappiamo quanto durerà; un contributo economico, anche sotto forma di credito d’imposta, commisurato al calo di fatturato (sull’esempio di quanto fatto per esempio nelle zone terremotate); la moratoria sui mutui”.
La Confcommercio ha anche sensibilizzato il presidente De Luca affinché si possa sospendere o ridurre l’Irap per il 2020. “E’ evidente che si tratta di misure straordinarie che vanno nella direzione di evitare un tracollo della nostra economia e dell’occupazione che già oggi sta avendo ripercussioni molto pesanti in numerosi settori confidando che si possa reagire tutti insieme come sistema paese e recuperare nel più breve tempo possibile le difficoltà del momento”.
Ha concluso Russo. Molti sono i negozianti e titolari di pubblici esercizi che hanno dovuto abbassare le saracinesche in questi giorni. In un paese in cui ci sono oltre trenta bar, per non parlare di tutte le altre attività presenti e che, alla fine di queste restrizioni dovranno fare con il mancato incasso e le scadenze fiscali, è necessario che si predispongano delle misure idonee. Antonella Eleonora Pacella