Agropoli, negozio resta aperto: arrivano i carabinieri

Decreto rispettato dalla maggior parte degli esercenti. Qualche negozio rimasto aperto ha ricevuto la visita dei carabinieri

Di Gennaro Maiorano

AGROPOLI. La chiusura di tutte le attività da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri, annunciata nella serata di ieri (leggi qui), è stata rispettata quasi ovunque sul territorio. Questa mattina le saracinesche sono rimaste abbassate ad eccezione di macellerie, pescherie, fruttivendoli alimentari, supermercati, ottici, farmacie e poche altre attività. C’è però chi, o per ignoranza o nel tentativo di non essere scoperto, ha comunque aperto il proprio negozio.

Ad Agropoli, ad esempio, è stato necessario l’intervento dei carabinieri della locale compagnia per intimare la chiusura ad un negozio etnico, sito in pieno centro cittadino. Intorno alle 9.30 i militari sono giunti in corso Garibaldi e hanno ordinato la chiusura dell’attività così come da decreto del Presidente del Consiglio.

Le forze dell’ordine stanno continuando i controlli su tutto il territorio. Gli uomini della stazione di Agropoli, guidati dal comandante Carmine Perillo, hanno provveduto anche a denunciare due persone che si erano allontanate senza motivata ragione.

Oggi, comunque, le presenze in strada sono diminuite ulteriormente. Chi si sposta trova sovente i posti di blocco. E’ quindi necessario portare con sé un’autocertificazione che comprovi le ragioni per cui si è usciti di casa.

Chi trasgredisce rischia di subire le pene previste all’articolo 650 del codice penale, e cioè l’arresto fino a 3 mesi o l’ammenda fino a 206 euro «salvo che il fatto non costituisca più grave reato».

Condividi questo articolo
Exit mobile version