Da oggi, ormai è noto, tutta Italia è chiamata a rispettare quelle che sono le restrizioni inerenti la “zona rossa” a causa del diffondersi del coronavirus. Un provvedimento, quello del premier Giuseppe Conte, dalla portata storica. Praticamente fino al prossimo 3 aprile non si potrà uscire dal proprio comune di residenza se non per “comprovate esigenze lavorative o di salute”, mentre bar e ristoranti saranno costretti ad abbassare la saracinesca alle ore 18.00.
Chiusi barbieri, parrucchieri e centri estetici mentre saranno aperti regolarmente generi alimentari e farmacia, seppur con le giuste attenzioni per evitare sovraffollamento. In diverse località sono dunque scattati i controlli dei carabinieri. A Sapri i militari guidati dal comandante di Stazione Pietro Marino, coordinati Capitano Matteo Calcagnile, questa mattina hanno praticamente fermato tutti gli automobilisti in entrata ed uscita dalla città della Spigolatrice per verificare le reali esigenze di ognuno di lasciare la città o entrarvi.
Diverse le irregolarità. Per lasciare il proprio Comune di residenza basta presentare una autocertificazione che comprovi le reali necessità per cui ci si sposta (lavoro, salute o altre esigenze). In caso di falsificazione dell’autocertificazione scatterà la denuncia penale.
I controlli non hanno riguardato soltanto Sapri ma anche altre località del territorio. I posti di blocco sono stati organizzati da carabinieri o vigili urbani.