Obbligo di isolamento domiciliare per le persone rientrate in Campania dalla zona rossa definita nel decreto del Presidente del Consiglio. Lo prevede un’ordinanza firmata questa mattina dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Dovranno «mantenere lo stato di isolamento fiduciario per 14 giorni dall’arrivo con divieto di contatti sociali». Ed osservare «il divieto di spostamenti e viaggi», rimanendo raggiungibili «per ogni eventuale attività di sorveglianza»
L’obbligo riguarda, come è scritto nell’ordinanza, «tutti gli individui che hanno fatto o faranno ingresso in regione Campania, con decorrenza dalla data del 7 marzo 2020 e fino al 3 aprile 2020, provenienti dalla Regione Lombardia e dalle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia».
La comunicazione sul rientro in Campania, secondo quando precisato dall’ordinanza «va fatta al Comune e al proprio medico o all’operatore di sanità pubblica del servizio di sanità pubblica territorialmente competente». Viene richiesto «in caso di comparsa di sintomi, di avvertire immediatamente il medico competente per ogni conseguente determinazione».
Tra i provvedimenti annunciati da De Luca c’è anche la sospensione del concorso per i centri per l’impiego in Campania, per «ragioni prudenziali». «Riteniamo di dover rinviare il concorso per l’assunzione di 650 persone nei centri per l’impiego» ha detto il governatore riferendosi alle prove che si sono svolte in settimana a Napoli, nei padiglioni della Mostra d’Oltremare, e che aveva suscitato critiche e perplessità sulla necessità di sospenderlo, così da evitare possibili contagi. «Si sono già’ svolte due prove con 1500 partecipanti su 61mila, nel rispetto delle distanze di sicurezza – dice De Luca – Cinque candidati provenivano dal Nord, non dalle zone rosse, e hanno svolto il concorso in una sala separata dopo misurazione della temperatura». Diversa la situazione per i maxi concorso: «Il primo concorso si è svolto e si conclude. Il primo è concluso, quello del Piano per il lavoro della Regione – prosegue – il secondo viene sospeso perchè gran parte delle prove devono essere espletate nel mese di marzo e per ragioni prudenziali, dopo le ultime decisioni, riteniamo ragionale sospendere il concorso».