La gastronomia made in Cilento, patria della Dieta Mediterranea, esaltata dalla stampa internazionale. Due attività e un pizzaiolo nell’arco di questa settimana si sono guadagnati importanti recensioni a cominciare dal ristorante Paisà di Agnone Cilento, la cui qualità della cucina ha entusiasmato il giornalista Wener Siefer sul primo numero del 2020 del National Geographic Traveller (edizione tedesca).
Una cucina al top, prodotti sempre freschi e sapori che riportano al mare e ai campi del Cilento. Piatti da gustare nell’incantevole scenario di Agnone. Sono questi gli ingredienti che hanno permesso all’attività di Pasquale Tarallo di conquistare il giornalista tedesco che ha messo Paisà in cima alle 49 perle della gastronomia che offrono prodotti indimenticabili.
Dalla ristorazione all’economia il passo è breve. La Pizzeria Da Zero, dopo aver aperto a Vallo della Lucania, ha esportato negli anni i prodotti cilentani in tutta Italia. La pizza targata Cilento è stata più volte eletta anche come la migliore di Milano e Da Zero è oggi sinonimo di qualità. Se n’è accorto anche il Financial Times che ha inserito la pizzeria nella sua classifica delle mille aziende europee maggiormente in crescita nell’ultimo triennio. Da Zero è al secondo posto nella categoria ristorazione e al 277esimo in assoluto.
E per restare al mondo della pizza, la migliore al mondo ha sempre il Cilento nell’anima. Secondo la rivista “Ulisse” di Alitalia, la produce Renato Viola, pizzaiolo agropolese emigrato da qualche anno a Miami. Per lui tanti riconoscimenti in bacheca, apprezzamenti in tutto il mondo ed anche un guinness: quello di aver ideato la pizza più costosa al mondo. Si chiama Luigi XII e il suo prezzo era di 8300 euro!